Palermo, mafia a San Lorenzo e Tommaso Natale: confermata la condanna per Giulio Caporrimo e tutti gli altri
La seconda sezione della Corte d’appello di Palermo, presieduta da Raffaele Malizia, ha confermato con piccoli sconti di pena la sentenza di primo grado emessa nel 2022 dal gup Giuliano Castiglia, per i 15 imputati nel processo denominato Bivio contro i mandamenti mafiosi di San Lorenzo e Tommaso Natale, capeggiata dal boss Giulio Caporrimo. I giudici hanno confermato l’assoluzione per Francesco Caporrimo, figlio del capomafia, mentre quella di un altro imputato, scagionato pure lui in primo grado, Pietro Ciaramitaro, è diventata definitiva perché non è stata impugnata. Ad altri imputati sono stati invece concessi degli sconti di pena. La condanna a 16 anni di Giulio Caporrimo è stata ridotta a 14 anni (col meccanismo della continuazione ne ha avuti 30 complessivi). Francesco Adelfio passa da 14 anni e 8 mesi a 11 anni e 4 mesi, Giuseppe Cusimano da 17 anni e 4 mesi a 13 anni, Sebastiano Giordano da 9 anni e 4 mesi a 7 anni e 4 mesi, Vincenzo Taormina da 12 anni a 5 anni e 8 mesi, Francesco L'Abbate da 12 anni e 8 mesi a 11 anni e 8 mesi, Vincenzo Billeci da 10 anni a 6 anni e 4 mesi, Giuseppe Rizzuto da 8 anni e 8 mesi a 7 anni, Fabio Ventimiglia da 6 anni a 4 anni un mese e 10 giorni, Michele Zito da 10 anni e 8 mesi a 9 anni e 4 mesi. Confermate le condanne di Antonino Vitamia, braccio destro di Caporrimo, 18 anni e 4 mesi, di Francesco Palumeri, 18 anni, di Andrea Mancuso, 13 anni e di Salvatore Fiorentino 8 anni e 8 mesi. L’indagine sulle cosche di Tommaso Natale, San Lorenzo, Partanna Mondello e Zen e complessivamente gli investigatori avevano ricostruito 19 estorsioni, ma soltanto 6 degli imprenditori che sarebbero stati taglieggiati si sono costituiti parte civile. Parte civile anche il Comune di Palermo (rappresentato dall’avvocato Ettore Barcellona), il Centro Pio La Torre (avvocato Francesco Cutraro), Addiopizzo (avvocato Salvo Caradonna), Solidaria e Sos Impresa (avvocato Fausto Maria Amato), Confcommercio (avvocato Fabio Lanfranca), Confesercenti (avvocato Maria Luisa Martorana), Fai e Sportello di solidarietà (avvocati Salvatore Forello e Valerio D’Antoni).