Monopattini sia di proprietà che a noleggio, da oggi caschetti obbligatori o scatta la multa
Da oggi cambiano il codice della strada e anche le regole per chi va in monopattino, sia di proprietà che a noleggio: subito multe per chi non indosserà il casco e per chi non rispetterà gli stalli di parcheggio previsti, mentre ci sarà ancora tolleranza per chi non ha assicurato o targato il mezzo, visto che ancora mancano i decreti attuativi del codice. Che è operativo ma ancora a metà. Per questa e altre ragioni, oggi - giorno di esordio - ci sarà un pizzico, ma proprio un pizzico, di tolleranza il primo giorno, come spiega il comandante della polizia municipale, Angelo Colucciello: «Non saremo aggressivi e cercheremo di essere tolleranti, sempre entro certi limiti. Certo è che se vedremo gente sfrecciare con noncuranza delle regole, vecchie e nuove - ammonisce il generale - allora prenderemo provvedimenti. In questa fase scatteranno subito le multe per chi non indossa il casco o per chi non lascia i mezzi negli appositi stalli di parcheggio, sia per chi usa i mezzi privati sia chi sceglie quelli pubblici. Per quanto riguarda le assicurazioni, ancora mancano i decreti attuativi, quindi non si possono multare coloro che non l’hanno ancora sottoscritta e stipulata. Fra i nuovi paletti all’uso dei monopattini, che saranno subito operativi, ci sono i divieti di utilizzo sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali, oltre allo stop del parcheggio sui marciapiedi (o dove capita) se non in spazi stabiliti dal Comune. Le sanzioni vanno da 50 a 250 euro. La nuova legge sulla sicurezza, che modifica il Codice della strada, introduce dunque una serie di importanti novità che riguardano i monopattini elettrici, mezzi di micromobilità elettrica sempre più presenti nelle nostre città. Un modo green di spostarsi autonomamente che contribuisce alla transizione ecologica delle città, ma che ora deve tener conto di una serie di nuovi obblighi. Ma non solo monopattini. Secondo il nuovo codice della strada, ci saranno sanzioni più salate per chi guida con lo smartphone: si andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000. Viene inserita anche la sospensione automatica di una settimana se si viene sorpresi col telefono al volante e sulla patente si perdono almeno 10 punti. In caso di recidiva la multa lievita fino a 1.400 euro, la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti. Tolleranza zero per la guida in stato di ebbrezza, con novità per i recidivi, idem per chi fa uso di stupefacenti. Le limitazioni alla circolazione urbana (Ztl) potranno essere imposte solo se sussistono congiuntamente le esigenze di riduzione di emissione inquinanti e di tutela del patrimonio culturale e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale. Nel rispetto dei criteri di adeguatezza e proporzionalità e tenuto conto, comunque, delle esigenze di mobilità e della tutela della produzione. Più tutele per i ciclisti: oltre all’aumento delle piste ciclabili scatta l’obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta.