Il numero delle classi senza riscaldamenti quest’anno sarà diminuito, come dice l’amministrazione, ma alla Flc Cgil Palermo continuano ad arrivare segnalazioni di disservizi e di scuole al freddo.
«Apprendiamo che gli impianti di riscaldamento delle scuole palermitane sono in azione e che diverse scuole non sono più al freddo. E di questo siamo lieti, poiché abbiamo sempre posto attenzione alla problematica, segnalando puntualmente i disservizi. Per tale ragione, sicuri di far cosa gradita, torniamo a segnalare alcune scuole che, invece, ancora non hanno risolto i loro problemi».
Tra queste c’è l’istituto comprensivo Verdi, che ha inviato diversi solleciti urgenti per l’accensione della caldaia per il plesso di via Casella, 33, e per quello di via Bernabei 28/B; per il plesso di via Fermi, 2, si aspetta anche il rifornimento del gasolio.
Anche un plesso dell’istituto comprensivo Maredolce è in attesa del rifornimento di gasolio, così come la direzione didattica Gabelli è in attesa dei tecnici per l’accensione della caldaia.
La Flc Cgil Palermo segnala anche un problema presso l’istituto comprensivo Giuliana Saladino, nonostante siano già intervenuti i tecnici e l’assenza del riscaldamento presso l’istituto Lombardo Radice di corso Calatafimi, ad eccezione di 5 classi dove sono stati installati i condizionatori.
«Per concludere - aggiunge Cirino - ricordiamo il famoso plesso Loi dell’istituto Boccadifalco Tomasi di Lampedusa, già salito agli onori della cronaca qualche anno fa per un presunto caso di assideramento. Bene: il riscaldamento è ancora assente. Ci pare quindi opportuno segnalare con urgenza la richiesta di un intervento. Rimaniamo fiduciosi sulla risoluzione di questi casi, rimanendo sempre pronti e attenti per segnalare i disservizi presenti».
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