Palermo

Domenica 22 Dicembre 2024

Palermo, la buca killer di viale Regione dove morì Fuschi : via agli interventi per coprirla

Dopo sette mesi si sblocca la situazione su viale Regione Siciliana, nel punto in cui morì Samuele Fuschi, vittima di una buca che non si sa ancora se si aprì prima o dopo che lui passasse da quel punto della circonvallazione, in zona Belmonte Chiavelli. Quasi in contemporanea con l’avvio del cantiere per il raddoppio del Ponte Corleone, partito ieri, da oggi è in programma la chiusura della corsia centrale della circonvallazione, per realizzare gli interventi mirati a quello che tecnicamente si chiama «il ripristino della continuità idraulica in via Belmonte Chiavelli» e successivamente al rifacimento del manto stradale nel punto dove in maggio perse la vita lo scooterista. Un lunghissimo periodo in cui sono stati svolti accertamenti, il tratto stradale è rimasto sequestrato e dunque «intoccabile», con disagi e ulteriori pericoli per la circolazione, a causa del restringimento della carreggiata. Ora, in sostanza, pochi giorni dopo che il nostro giornale aveva riparlato del caso, inizia la «riparazione» della voragine. Sarà per questo chiusa al traffico la carreggiata centrale in direzione Catania, poco dopo lo svincolo per Bonagia: i mezzi in transito avranno l’obbligo di immettersi nella carreggiata laterale attraverso un varco temporaneo; sulla stessa carreggiata laterale sarà istituito il senso unico di marcia con obbligo di svolta a destra ai mezzi provenienti dalla via Belmonte Chiavelli. Una volta conclusi gli interventi, sarà ripristinata la chiusura del varco di collegamento tra la carreggiata centrale direzione Catania e quella laterale. I lavori - secondo le previsioni - avranno una durata di 72 ore, e il percorso del bus 209 sarà modificato. Prevedibili disagi, ma se veramente la durata sarà così breve i benefici saranno di gran lunga maggiori. Dureranno di più invece gli interventi un paio di chilometri prima: per installare il cantiere mirato al raddoppio della vecchia struttura che scavalca e unisce le due sponde del fiume Oreto, ieri è scattata la chiusura del varco d’immissione dalla corsia centrale alla laterale, immediatamente dopo il Ponte Corleone, in direzione Catania. Per permettere agli automobilisti che vorranno immettersi nella corsia laterale sarà aperto un nuovo varco qualche decina di metri più avanti. I lavori porteranno il ponte da due a quattro corsie e sono finanziati dalla Regione, che mette sul tavolo un totale di 17 milioni di euro, attinti dai fondi Poc. Regione e Comune hanno un progetto per realizzare due nuove campate da 150 metri di lunghezza, ognuna delle quali sarà dotata di due corsie carrabili. L’obiettivo è alleggerire il traffico sulla circonvallazione, rendendo più agevoli gli spostamenti da e verso la città. Le opere, alla cui inaugurazione ieri è andato l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Totò Orlando, si dovrebbero concludere entro il 2026.

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