Il pensiero va inevitabilmente all’indagine aperta dalla Procura di Messina, ai sette pazienti deceduti nell’ospedale Papardo dopo essere stati sottoposti a interventi di cardiochirurgia, ma i numeri emersi ieri all’hotel La Torre di Palermo durante il convegno organizzato dall’assessorato regionale alla Salute sulla «Prevenzione e gestione delle infezioni batteriche correlate all’assistenza sanitaria» (le Ica) riguardano tutti i nosocomi dell’Isola, e non sono certo cosa da poco: in Sicilia, i casi correlati alle degenze o alle semplici visite ambulatoriali riguardano, in media, l’8% dei pazienti ricoverati.
Un’incidenza pesante, non solo per chi si trova in corsia, ma, sottolinea il dirigente generale del Dasoe, Salvatore Requirez, anche per le casse pubbliche e per chi aspetta di essere ricoverato, «tenendo conto che il costo medio di una giornata di degenza è di circa 1.500 euro per ogni letto occupato» e che le infezioni in questione «rallentano il turnover, con inevitabile allungamento delle liste d’attesa».
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