Palermo

Venerdì 10 Gennaio 2025

Palermo, riparte il mercato immobiliare

CARTELLI AFFITTASI A MIALNO ATT. PEREGO - CARTELLI AFFITTASI BOX. PH. ARESU/FOTOGRAMMA - Fotografo: FOTOGRAMMA

È giunto all’apice il mercato immobiliare della città, spinto da un buon secondo semestre di quest’anno ma con previsioni statiche per il prossimo. Secondo i dati del terzo rapporto di Nomisma nel semestre in corso il mercato del capoluogo siciliano ha accelerato le sue performance, sostenuto dal ritmo delle compravendite e da una maggiore convergenza tra prezzo offerto e richiesto. Ma per il primo semestre del 2025 gli operatori si attendono un andamento di mercato statico, poiché il percorso di riduzione dei tassi di interesse appare troppo lento per generare una ripresa significativa della domanda residenziale. Per quanto riguarda il comparto residenziale, nella prima metà del 2024 le oltre tremila transazioni hanno fatto registrare un valore leggermente peggiorativo rispetto al passato, con una decelerazione contenuta pari al -2,4 per cento. La domanda d’acquisto di abitazioni è in aumento, così come quella di locazioni. Il dinamismo latente di domanda e offerta ha determinato un incremento generalizzato dei prezzi di compravendita delle abitazioni che, nel caso di soluzioni nuove o ristrutturate aumentano del +1,2 per cento su base annuale e del + 0,6 per cento su base semestrale, mentre per quelle usate crescono rispettivamente del + 1,6 per cento e del + 0,9 per cento. I tempi medi di vendita degli immobili sia per il nuovo sia per l’usato sono scesi a 4,5 mesi a conferma dell’effervescenza del mercato, mentre si contrae di due punti percentuali lo sconto (in media 14 per cento) rispetto agli ultimi due semestri. L’intensità delle variazioni è stata più consistente per la locazione dove i canoni sono cresciuti in media del + 4,1 per cento (variazione annuale) con punte del sei per cento nel semicentro. Per quanto concerne il mercato non residenziale, nella prima parte del 2024 le transazioni di uffici sono tornate a crescere rispetto al 2023. Nonostante questo la variazione tendenziale annua (- 0,6 per cento) e quella semestrale (- 0,8 per cento) dei prezzi di compravendita sono risultate negative con uno sconto medio sceso al 17,5 per cento e tempi medi per concludere una trattativa che raggiungono gli otto mesi. Il mercato della locazione si è contraddistinto per un andamento positivo sia annuo (+ 0,9 per cento) sia semestrale (+ 0,2 per cento). Il comparto dei negozi invece subisce una battuta d’arresto perdendo lo slancio che aveva contraddistinto questa tipologia di immobili nell’ultimo biennio. Nel secondo semestre 2024 i tempi di vendita, sono scesi a 7,5 mesi mentre lo sconto si è stabilizzato al 16 per cento. Questo andamento favorevole, però, non è stato sufficiente a rilanciare i valori di scambio. Anche la variazione annuale, pur se complessivamente positiva (+ 0,3 per cento) è risultata debole poggiando sulla sola buona performance della periferia (+ 1 per cento). Sul fronte della locazione i valori sono aumentati del +0,6 per cento su base annua con tempi per stipulare un contratto di locazione che si attestano intorno ai 4,5 mesi.

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