Dopo storie di tragedie all'interno del canile municipale ne arriva una a lieto fine. Una cagnolina è stata salvata grazie al tempestivo intervento degli operatori Reset presenti nella struttura del canile sanitario, insieme al personale amministrativo del Comune di Palermo e al veterinario Asp reperibile, che hanno sentito forti abbai provenire da una gabbia. Immediatamente si sono recati sul posto, constatando una lieve rissa tra i cani all'interno del box.
«Questa volta si è intervenuti in tempo - precisa Ornella Speciale, coordinatrice regionale delle guardie Oipa della Sicilia - ma fino a quando la sera i cani resteranno soli, senza alcuna vigilanza, episodi di questo tipo si verificheranno sempre. Nell’area di sgambamento stanno insieme cani di piccola, media e grande taglia, dal temperamento diverso, senza distinzioni di carattere e sesso e le aggressioni possono scoppiare facilmente».
Dopo l’aggressione ai primi due cani, l’Ufficio legale dell’Oipa ha presentato una denuncia alla Procura contestando i reati di uccisione di animali e detenzione incompatibile. «Questi ultimi episodi - conclude Ornella Speciale - evidenziano come la negligenza possa essere causa di morte e ferimento dei poveri amici a quattro zampe ospiti della struttura. Evidentemente vi è anche una mancata coordinazione dei ruoli che rende inefficiente il servizio. Chi ha inserito i cani nel box senza verificare prima la loro compatibilità? La cagnolina è morta per non essere stata soccorsa in tempo, dopodiché non sono stati presi i dovuti immediati provvedimenti».
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