Palermo, gli abusivi via dalla fiera: l’auto sfregiata nelle fiancate e altre minacce a Forzinetti
Da quando è cominciata l’operazione «pulizia» alla Fiera, con la denuncia di due abusivi che ne gestivano da decenni con tanto di chiavi aree e padiglioni, l’assessore Giuliano Forzinetti non ha pace. Giovedì pomeriggio l’intimidazione finora velata è diventata tangibile: quando è uscito dall’ufficio dell’assessorato in via La Malfa, ha trovato il bel regalo. La sua macchina era stata «sfregiata» da righe tutte e due le fiancate. Un disegno lineare, fatto presumibilmente con una chiave o un oggetto appuntito, partito dal paraurti ed esteso a cofano e portiere. Danni e denuncia. Il legame con l’indagine partita sulla struttura, dopo l’esposto in Procura e l’allarme sulle possibili infiltrazioni criminali nelle attività previste dal rilancio seguito al lungo letargo, appare tempisticamente il più reale. E sarebbe l’epilogo materiale di altri due episodi inquietanti già avvenuti tra fine ottobre e i primi di novembre. In una occasione, Forzinetti era a cena in un ristorante quando ha visto aggirarsi intorno al locale due uomini: non ha faticato a riconoscere i due abusivi con i quali aveva avuto lo scontro in Fiera. Pochi giorni dopo, altri due uomini gli si erano parati (quasi) davanti mentre rientrava a casa. Era riuscito a imboccare velocemente l’ingresso dell’edificio prima di essere raggiunto. «Sono sereno - dice - .C’è una indagine in corso ed il prefetto mi ha garantito massima disponibilità se ci fosse stata una escalation di questi episodi». Un ampio carteggio sul materiale sequestrato dai vigili urbani durante il blitz nei padiglioni e nei depositi, che erano stati chiusi con lucchetti e catene dai custodi illegali, è già approdato sui tavoli della Procura. E i due occupanti abusivi sarebbero stati già identificati. Ora, però, l’operazione di trasparenza e legalità nell’impianto deve compiere altri passi avanti. Per questo, Forzinetti ha chiesto all’assessorato al Patrimonio di avere un report dettagliato con i nomi delle persone che gravitano al momento dentro la Fiera e sopratutto in ragione di quale concessione sono abilitati a stare lì. Se si scoprirà che i permessi di usare spazi sono scaduti, dovranno fare le valigie. Intanto va avanti la riqualificazione (commerciale) della Fiera del mediterraneo che tra pochi giorni, il 6 dicembre l’inaugurazione, diventerà un immenso villaggio di Natale. Per estensione, dovrebbe essere secondo solo a quello di Milano, ma è una gara che si gioca su pochi metri in più. Potrebbe anche essere il più grande in assoluto. Per questo motivo ci saranno tanti espositori e bisogna garantire massima sicurezza e zero rischi di nuove infiltrazioni della criminalità tra stand e iniziative. La gestione dell’ingresso è quella che ha fatto venire fuori lo scandalo ed è il sorvegliato speciale della manifestazione. L’assessorato alle Attività produttive sta prevedendo una vigilanza privata all’interno e una esterna che dovrebbe monitorare l’area h 24. Per il momento, il cancello viene aperto e poi chiuso dai dipendenti comunali e della Reset alla fine dell’orario di lavoro. Poi entrerà in funzione un vero e proprio servizio di guardiania. «L’esposto ha aperto il vaso di Pandora e toccato interessi rimasti per anni invisibili», dice Forzinetti che non è nuovo a questo genere di messaggi: a maggio, in piena discussione sul regolamento movida che ha previsto pure una stretta su orari e vendite di bibite sopratutto nel centro storico, aveva trovato una corona di fiori davanti alla sua agenzia di assicurazioni.