Viale Regione Siciliana, con i suoi 12 chilometri che attraversano Palermo collegando le autostrade per Catania e Mazara del Vallo, è da anni una delle arterie più pericolose della città. Numeri alla mano, solo negli ultimi sette anni si contano 22 morti, un bilancio tragico che sembra non trovare soluzione.
Tra i punti critici spiccano proprio il tratto che riguarda corso Calatafimi e l'incrocio di via Perpignano, dove la pericolosità è aggravata dalla presenza di un semaforo pedonale mal progettato e marciapiedi stretti.
Il problema principale è la struttura della circonvallazione: un mix tra autostrada e strada urbana, con svincoli, attraversamenti pedonali e limiti di velocità spesso ignorati. Anche se migliorata negli anni grazie agli autovelox, la sicurezza resta un miraggio.
L'assessore comunale ai Lavori pubblici, Salvatore Orlando, ha confermato che si sta lavorando al progetto di un nuovo sovrappasso in via Perpignano e ad altri accorgimenti per evitare pericoli per automobilisti e pedoni ma i tempi si preannunciano lunghi e, nel frattempo, la strada continua a mietere vittime.
Ogni incrocio e ogni semaforo di viale Regione Siciliana raccontano storie di tragedie, trasformandola in una barriera architettonica e sociale che divide la città: interventi urgenti e risolutivi non possono più essere rimandati.
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