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Covid preso in casa di riposo a Palermo, gli eredi dell’infermiere morto vengono risarciti

L’uomo, contagiato in maniera letale, era di Misilmeri e aveva 55 anni

covid 19

Dopo quattro anni di attesa, finalmente è arrivato un sostanzioso risarcimento per la famiglia di R.L.G., infermiere professionale di Misilmeri, morto all’età di 55 anni nell’ottobre del 2020 a causa del Covid-19, mentre prestava servizio nella casa di riposo Santissimo Salvatore di Altarello. Il tribunale del Lavoro ha condannato la società che gestiva la struttura dove l’operatore prestava assistenza senza sosta nonostante la pandemia imperversasse facendo paura.

Per una beffa del destino, infatti, i primi vaccini per immunizzare tutto il personale sanitario che lottava contro il virus sarebbero arrivati solo a metà dicembre. La sentenza ha stabilito un indennizzo per la vedova e i fratelli, una vittoria amara per i parenti che si sono battuti per riconoscere la responsabilità del datore di lavoro per la loro tragica perdita.

Un servizio completo di Fabio Geraci sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi

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