Elettrodotto di Terna, non sarà espropriata la casa della donna di Termini Imerese ma è stata respinta la sospensiva
I giudici del Tar Lazio hanno respinto la richiesta di sospensiva presentata dalla donna di Termini che si è opposta all’esproprio della propria abitazione per l’elettrodotto Terna Tyrrhenian Link ramo Ovest. La casa, tuttavia, non sarà espropriata perchè è stato dichiarato inefficace il decreto di occupazione d’urgenza legato al cantiere per scadenza dei termini. Secondo il collegio risulta «indimostrata la circostanza secondo cui Terna avrebbe proceduto all’abbattimento dei muri perimetrali della proprietà della ricorrente e al danneggiamento delle condutture d’acqua e energie poste a servizio della medesima proprietà». La presidente della terza sezione, Elena Stanizzi, aveva inizialmente accolto la richiesta sospendendo con decreto monocratico urgente la validità dei provvedimenti di esproprio, bloccando la possibilità di proseguire i lavori limitatamente alla particella interessata, una delle tante che rientrano nel progetto e che riguarda nello specifico la realizzazione della stazione di conversione di Caracoli e il connesso interramento di alcuni cavi.