C'è l’uso indebito dei fondi del Pnrr nell’ultima inchiesta coordinata dalla sezione siciliana della Procura Europea (Eppo) e condotta dai finanzieri del
comando provinciale di Palermo che ha portato a un sequestro per 165 mila euro e all’iscrizione nel registro degli indagati di 4 persone.
L’operazione nasce da un controllo amministrativo condotto dal nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo per verificare l’utilizzo delle risorse del piano nazionale per la ripresa e resilienza (Pnrr) relative a quattro finanziamenti, per circa un milione di euro, erogati a due società palermitane del settore del commercio di generi alimentari e arredi da bar, la Daniele Onorato srl e la Master Arredi, e riconducibili ai proprietari di un noto brand internazionale di caffetterie presente in diversi Paesi, il Bacio Nero group
Scopo degli incentivi la «transizione digitale ed ecologica delle Pmi con vocazione industriale» e la «partecipazione delle Pmi (piccole e medie imprese) a fiere e mostre internazionali». L'indagine eseguiti avrebbero accertato che i quattro indagati hanno sostenuto spese estranee alle finalità dei finanziamenti, rendicontato costi per importi sovrafatturati o, in alcuni casi, per operazioni inesistenti.
È emerso, inoltre, che una delle società beneficiarie avrebbe richiesto, e ottenuto in parte, un contributo di importo superiore rispetto a quello
spettante in base ai requisiti realmente posseduti.
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