Ricorso inammissibile e la sentenza («doppia conforme», uguale cioè in primo e secondo grado) che diventa definitiva: usura a Castelbuono, dove due uomini avrebbero concesso prestiti con tassi di restituzione elevatissimi; ora per Santi Mazzola, 74 anni, la condanna a tre anni e sei mesi passa in cosa giudicata. A deciderlo la seconda sezione della Cassazione, presieduta da Sergio Beltrani, a latere Antonio Saraco: l’impugnazione era tutta in fatto e del resto la costruzione dell’accusa, rappresentata in primo grado dalla Procura di Termini Imerese, era difficilmente attaccabile. L’avevano già ritenuta fondata tanto il tribunale termitano, il 6 giugno 2020, quanto la Corte d’appello, il 15 giugno dell’anno scorso.
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