Medici e infermieri del 118 sono stati aggrediti e picchiati allo Zen di Palermo durante un intervento di soccorso dopo un incidente stradale la notte scorsa. Un'auto si è ribaltata dopo avere colpito una vettura posteggiata. Nell'incidente sono rimaste ferite tre persone. La rabbia dei familiari e di alcuni residenti del quartiere è scattata perché l'ambulanza è arrivata dopo 7 minuti, un tempo da loro giudicato eccessivo.
«Contusioni al personale e danni ai mezzi di soccorso. Come è possibile aggredire chi è lì per salvarti la vita? - dice uno dei medici intervenuto -. Nessuno dovrebbe mai essere costretto a scegliere tra aiutare e proteggere la propria incolumità, specialmente in situazioni così critiche. Non esistono punizioni adeguate per chi aggredisce il personale sanitario, né tutele sufficienti per chi lavora in prima linea. Ne vale la pena? Non vogliamo essere eroi. Vogliamo semplicemente fare il nostro lavoro in sicurezza, senza temere per la nostra vita ogni volta che parte una chiamata di emergenza. Stanotte è stato oltrepassato ogni limite di sopportazione. Quante altre aggressione dobbiamo subire prima che cambino le cose? Oggi termino il mio turno portandomi a casa tanta rabbia, amarezza».
«Presenteremo una denuncia su quanto successo - dice Fabio Genco direttore del 118 della centrale operativa di Palermo, Trapani e Agrigento - chiederemo la convocazione di un tavolo in prefettura per chiedere che gli operatori vengano scortati dalle forze dell’ordine. Non si può più tollerare queste aggressioni. L’ambulanza è arrivata in pochi minuti come facilmente dimostrabile. E invece un gruppo di persone ha pensato bene di aggredire medici e sanitari e lanciare oggetti contro l’ambulanza».
Nella foto l'auto ribaltata allo Zen
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