I finanzieri della compagnia di Bagheria hanno scoperto quattordici operai in nero, sorpresi a lavorare per quattro diverse imprese edili. I militari prima di entrare nell’area del cantiere hanno prima svolto attività di osservazione dei cantieri edili sul territorio, poi, hanno rilevato come in ognuno dei quattro cantieri, nessuno dei quattordici operai intenti a lavorare risultava assunto.
È emerso dalla banche dati che quattro operai percepivano l’assegno di inclusione; un altro, invece, fruiva di indennità per la disoccupazione, la cosiddetta Naspi. Per tutte le imprese, è stata proposta la sospensione dell’attività imprenditoriale. Ai datori di lavoro sono state contestate sanzioni amministrative da un minimo di 27.300 euro a 163.800 euro. Per i percettori di sussidi, è stata inviata apposita comunicazione alle sedi Inps competenti per territorio, per fare decadere il beneficio. È stata così impedita la fruizione ulteriore di 24.350 di assegno di inclusione e 24.906 di Naspi.
Dall’inizio dell’anno, a livello provinciale, sono stati effettuati n. 213 interventi che hanno consentito di individuare 274 lavoratori in nero e di segnalare 117 datori di lavoro, con un incremento del 36% rispetto al medesimo periodo dell’anno 2023.
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