Una bottiglia scagliata con violenza contro un tram dell’Amat, l'azienda partecipata del Comune di Palermo che si occupa del trasporto urbano, ha mandato in frantumi un finestrino rischiando di sfiorare anche alcuni passeggeri. Solo per un caso fortuito, infatti, non ci sono stati feriti. Sono i carabinieri che stanno indagando sul danneggiamento di un mezzo della linea 3 che collega la stazione Notarbartolo al quartiere di Borgo Nuovo, avvenuto venerdì pomeriggio.
I militari, che hanno raccolto la denuncia dell'autista, hanno recuperato le immagini riprese del sistema di videosorveglianza, installate a bordo, e di alcune telecamere della zona in cui è avvenuto l’ennesimo atto vandalico nella speranza che le immagini possano restituire il volto del responsabile. Il tram è immediatamente tornato in rimessa ma ieri l’azienda è stata costretta a far circolare una vettura in meno in attesa che venissero completate le riparazioni causando «alcuni disservizi a causa di uno sconsiderato che si è divertito a tirare una bottiglia, un oggetto che avrebbe potuto fare molto male se avesse colpito qualcuno», ha detto con amarezza il presidente dell’Amat, Giuseppe Mistretta che, nei prossimi giorni, chiederà un incontro al prefetto Massimo Mariani.
Al centro della discussione la possibilità che gli occhi elettronici, montati su tutti i tram della rete, possano essere anch’essi collegati alla control room del Comune, la sala operativa connessa con tutte le forze dell’ordine in grado di fornire ininterrottamente il monitoraggio di quanto accade in città. «Ribadiremo al prefetto la nostra richiesta - ha continuato Mistretta - di aggiungere le telecamere presenti sui nostri mezzi alle altre che già sono in funzione. In questo modo le forze dell’ordine potranno intervenire in tempo reale nel caso in cui si verifichino altre situazioni del genere ma sarebbe anche una misura importante per garantire più sicurezza ai nostri passeggeri, un’esigenza fondamentale nel settore dei trasporti». In due anni gli atti vandalici subiti da Amat sono stati 72. In un crescendo preoccupante, spariscono le auto del car sharing, in qualche caso ritrovate a Borgo Nuovo. I tram e i bus vengono presi a pietrate durante il passaggio ma, quando è buio, a volte gli autisti si vedono puntare addosso la luce di un laser che li abbaglia e li costringe a fermarsi.
Non sono solo i tram ad essere presi di mira ma anche gli autobus dell’Amat sono tra le «vittime» preferite dei vandali. Purtroppo l’escalation di violenza contro i dipendenti e i mezzi non è un fatto isolato. Solo per citare gli ultimi episodi, ad agosto un bus della linea 101 era stato raggiunto da un mattone tirato da un senza tetto. Due settimane fa, invece, alcuni ragazzini erano entrati in azione nel parcheggio Basile, fracassando anche in quell’occasione il parabrezza con una bottiglia.
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