Vandalizzato e ripristinato a Partinico nell’arco di qualche ora il murales di Frank Zappa

Vandalizzato e ripristinato a Partinico nell’arco di qualche ora il murales di Frank Zappa che era stato realizzato lo scorso anno nell’omonima via dedicata al geniale chitarrista (ex via Zammatà) per ricordare il trentennale della sua scomparsa. Qualcuno con della vernice rossa ha imbrattato il viso di Zappa ed una scritta accanto in cui è riportata una celebre frase dell’indimenticato artista: «Il jazz non è morto, ha solo un odore strano». Sono  stati disegnati degli scarabocchi o comunque dei simboli apparentemente senza alcun senso. Il murales è stato subito ripristinato da Peppe Vaccaro, colui che lo realizzò lo scorso anno, con la collaborazione di un altro artista, il pittore Gaetano Porcasi che di recente ha creato un altro murales dedicato al sociologo Danilo Dolci. «Mi sono premurato di ripristinare subito l’opera - ha detto Vaccaro -. Non giudico chi si è scomodato per aggiungere un po’ di rosso spray, spero soltanto trovino un modo più bello per occupare il loro tempo». «Difficile da capire un gesto del genere che ci lascia amareggiati e perplessi – aggiunge l’assessore alla Cultura Fabio Bosco -. Noi abbiamo subito ripristinato questo murales ma la ferita che lascia l’episodio è profonda. La riflessione amara è quella che un gesto del genere non può che essere stato fatto da una ragazzino, mi rifiuto che una persona adulta possa avere un intelletto così limitato. Mi permetto di fare un appello ai genitori: chiedete cosa i vostri figli vanno a fare quando escono di casa. Possiamo parlare di potenziamento della videosorveglianza ma serve l’aiuto di tutti, controllare tutta la città è comunque impossibile». Con questo murales Partinico era tornata a rinsaldare una volta di più il legame di Zappa con la città: il padre del chitarrista così come le precedenti generazioni erano infatti originari di Partinico, tanto che lo stesso artista volle visitare questa città nell’estate del 1982 incuriosito dalle radici della propria famiglia. Partinico non lo ha dimenticato avendo tenuto con la sua famiglia, i suoi eredi, un contatto. Sempre lo scorso anno fu organizzata una quattro giorni con conferenze, dibattiti e convegni sulla figura di Zappa e sulla sua genialità.