Trauma cranico, quattro denti saltati, mandibola rotta, lesioni alle labbra, occhi pesti e traumi sparsi in tutto il corpo. È la prognosi di una folle aggressione in via Libertà, nel centro di Palermo, vicino al Teatro Politeama: ieri pomeriggio intorno alle 15 un tassista sulla cinquantina ha picchiato selvaggiamente un ragazzo di 23 anni dopo un battibecco. L’episodio è accaduto all’altezza del numero civico 31. Il giovane era a bordo dell’automobile della sua fidanzata, seduto sul lato passeggero, quando, da una prima ricostruzione che dovrà poi essere confermata dagli inquirenti, un taxi avrebbe tagliato la strada alla coppia e poi frenato bruscamente per fare attraversare una signora. La ragazza per evitare l’impatto ha sterzato e arrestato la marcia del proprio mezzo al fianco del taxi. Da qui si è innescato uno scambio di parole tra il ventitreenne e l’uomo.
Sembrava finita lì, con il tassinaro che aveva ingranato la prima marcia per ripartire, ma pochi metri dopo l’uomo ha nuovamente inchiodato, questa volta per aprire lo sportello e scendere dal mezzo. Il tassista si è diretto verso i due ragazzi, puntando il giovane, anche lui sceso dall’automobile. Neanche il tempo di scambiare altre parole e il tassista ha sferrato due pugni sul volto del ragazzo, facendolo crollare a terra. L’uomo ha continuato a pestare il ventitreenne, fino a quando sul luogo non è arrivato un colonnello della guardia di finanza, che si trovava a passare da lì: alla vista della divisa, il tassista è risalito a bordo del mezzo, dandosi alla fuga. Il colonnello della finanza ha subito chiamato i soccorsi, giunti immediatamente sul posto insieme ad alcune pattuglie della polizia, che hanno ascoltato il racconto della fidanzata, la quale ha fornito una descrizione fisica del tassista e il numero di targa della vettura. Il ragazzo è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Civico. Il tassista è stato rintracciato dalle forze dell’ordine dopo circa un’ora e portato in questura, dove gli agenti si sono accertati se fosse o meno sotto effetto di alcol o sostanze stupefacenti. Gli esiti sono stati negativi. Gli inquirenti sono subito entrati in possesso delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire il quadro completo della dinamica dei fatti.
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