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L'Università di Palermo quarta nella classifica Censis, Midiri: «Investimenti per la didattica, le aule e la tecnologia»

Nella graduatoria dei mega atenei statali italiani il capoluogo siciliano guadagna tre posizioni rispetto allo scorso anno

L'Università di Palermo scala la classifica e arriva a ridosso del podio. Nella classifica di mega atenei statali italiani (quelli con oltre 40.000 iscritti), infatti, il capoluogo siciliano si attesta al quarto posto, guadagnando tre posizioni rispetto allo scorso anno.

Le prime tre posizioni sono occupate stabilmente anche quest’anno dall’Università di Padova, prima con un punteggio complessivo di 89,5, seguita dall’Università di Bologna e dalla Sapienza di Roma, rispettivamente in seconda e terza posizione con i punteggi di 87,5 e 84,3. L’Università di Palermo ha totalizzato 83,8 punti, seguita dalla Statale di Milano e da Pisa retrocessa in sesta posizione.

Le altre siciliane, che però rientrano nella classifica dei grandi atenei statali (da 20.000 a 40.000 iscritti), sono Messina al dodicesimo posto  con 80,7 e Catania che è ultima in classifica (76,7).

Tra i vari indicatori presi in considerazione c'è anche Comunicazione e Servizi Digital in cui l'ateneo palermitano è primo, insieme a Padova, con 107 punti, 4 in più dei 103 totalizzati nell’anno precedente.

«Mi ritengo molto soddisfatto per questo netto salto in avanti del nostro Ateneo nella classifica dei mega Atenei, quelli che hanno oltre 40 mila iscritti, pubblicata dal Censis – dice il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri –. Il passaggio dal settimo posto del 2023 al quarto di quest’anno, dietro solamente ad Università di prestigio come Padova, Bologna e La Sapienza, è un ottimo risultato che premia l’operato della nostra Governance e certifica la competitività e l’attrattività di UniPa».

Il motivo del balzo in avanti, secondo il rettore è legato all «bontà delle strategie e delle politiche messe in atto viene ulteriormente certificata dal miglioramento in indicatori di rilievo come “Servizi” (da 71 punti nel 2023 a 72 nel 2024) e “Strutture” (da 85 a 87). Notevoli sono infatti gli investimenti per l’innovazione della didattica, con la realizzazione di nuove aule allestite con tecnologie avanzate, e per l’edilizia, con uno specifico riguardo ai laboratori, all’ammodernamento delle nostre sedi, ma anche agli spazi comuni e ai luoghi di aggregazione».

il video realizzato da Immedia per UniPa

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