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Domenica di incendi in Sicilia, sono 23 i roghi in tutta l'Isola: paura e case sfiorate dalle fiamme

Roghi in contrade Acquanoce, Biviere Cannitello una fascia che si trova vicina alla Riserva del Bosco di Ficuzza

20090615 - ROMA - CRO : INCENDI: TRE ELICOTTERI ESERCITO IN CAMPAGNA ANTI-ROGHI. Parte oggi la campagna estiva contro gli incendi boschivi con la flotta aerea dello Stato, coordinata dal dipartimento della Protezione Civile. Partecipano all'azione, che si protrarra' fino al 30 settembre, anche tre elicotteri dell'Esercito: due CH-47, dislocati sulla base di Viterbo ed un AB-205, schierato a Cagliari. Per la specifica funzione antincendio, il CH-47 viene dotato di un serbatoio da cinque tonnellate, mentre l'AB-205 puo' portare fino ad una tonnellata di acqua nel suo contenitore. Gli elicotteri dell'Esercito assegnati per il concorso alla campagna anti incendi boschivi vengono impiegati, secondo le modalita' indicate nel protocollo d'intesa siglato con il Dipartimento della Protezione Civile, per interventi antincendio, evacuazione di personale, ricognizioni, direzione in volo delle operazioni di spegnimento incendi. ANSA / PAL

Forestali, vigili del fuoco e i volontari della protezione civile sono stati impegnati oggi nello spegnimento di 23 incendi in Sicilia, Sei roghi ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 3 a Catania, tre a Enna, tre a Messina, uno a Palermo, una a Ragusa due a Siracusa e uno a Trapani. Nell’agrigentino a Palma di Montechiaro in contrada Cugna, nel capoluogo in contrada Mendolito, a Cattolica Eraclea in contrada Aquilea, a Grotte in contrada Burgio, a Menfi in contrada Cava del Serpente, dove le fiamme hanno labito anche alcune case.

Nel nisseno incendi di vegetazione nel capoluogo in contrada Deliella, a Mazzarino in contrada Ficari, e in contrada Diga Disueri, nel catanese a Licodia Eubea in contrada Giurfo, a Linguaglossa, a Ramacca in contrada Torricella, nell’ennese nel capoluogo in contrada Rossomanno e in contrada Bubudello, a Piazza Armerina in contrada Mosaici del casale villa Romana, nel messinese a Militello Rosmarino in contrada Monte Scurzi, a Pagliara in contrada Locadi, nel palermitano a Godrano in contrada Cannitello, nel trapanese a Salemi in contrada san Giuseppe, nel siracusano a Palazzolo Acreide in contrada Casa Bianca, a Ferla in contrada Campanino e nel ragusano a Comiso in contrada Colobria.

Sono almeno quattro i punti del territorio comunale di Menfi (Agrigento) da dove, nelle prime ore del pomeriggio, si sono sprigionati altrettanti incendi. Originate da roghi di sterpaglie e alimentate dal vento di
scirocco che sta soffiando sul territorio, le fiamme si sono pericolosamente estese in pochi minuti, raggiungendo diverse zone, comprese quelle abitate. Sono tuttora in corso gli interventi di spegnimento del fuoco, operati da diverse squadre di vigili del fuoco e Corpo forestale dello Stato, che dai vari distaccamenti vicini si sono concentrate sulla zona.

Gli incendi stanno interessando in particolare le contrade Agareno e Sant'Antonino, ma anche un paio di strade del centro abitato, ossia via Porto Palo e via del Serpente. In alcune zone il fuoco ha lambito anche le case, e i residenti si sono armati di secchi di acqua per provare a fronteggiare le fiamme. Al momento, comunque, non è stato necessario evacuare alcuna abitazione, ma lo stato di allerta è alto.

Una villa nei pressi della strada statale 115 è stata raggiunta dalle fiamme,
alimentate anche da cumuli di spazzatura abbandonata, e alcune strutture in legno e il giardino sono stati divorati dal rogo.
In contrada Sant'Antonino il fuoco ha invece raggiunto alcuni mezzi agricoli, che sono stati completamente avvolti dalle fiamme.

«Siamo certi che dietro questi episodi ci sia la mano criminale dell’uomo», dice il sindaco Vito Clemente, che sta effettuando dei sopralluoghi per verificare personalmente quello che sta succedendo. «Al momento l’area boschiva del Magaggiaro, il nostro polmone verde, è al sicuro», conclude il primo cittadino. Al lavoro, per verificare eventuali rischi per la popolazione, personale della Protezione civile, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale.

Ottanta ettari di macchia mediterranea in fumo nel pomeriggio nelle contrade Acquanoce, Biviere Cannitello una fascia che si trova vicina alla riserva del Bosco di Ficuzza, nel Palermitano. Le fiamme hanno lambito diverse abitazioni nelle quali si è resa necessaria l'  evacuazione precauzionale di una decina di famiglia.

Sul posto ci sono stati momenti di panico perche si è tenuto il peggio. Presenti i carabinieri della stazione di Godrano ben presto supportati da quelli di Marineo e Misilmeri.

Si è reso necessario anche l'ausilio di due squadre della forestale quelli di valle Maria e Casotta, con autobotti arrivati da Piana degli albanesi, coadiuvati dal comandante del distaccamento di Ficuzza. Intervenuta con i propri mezzi anche gli operatori della protezione civile di Godrano, Misilmeri, Marineo, i vigili del fuoco. Il fuoco è stato spento grazie all'Intervento di due Canadair, tre elicotteri della forestale ed uno della Marina Militare. Sul posto costantemente presente anche il sindaco Daniele Bellini che è sempre stato in contatto con la Prefettura di Palermo e la Protezione Civile regionale.

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