Le spaccate a Palermo non risparmiano neanche le grandi catene di fast food: giovedì scorso i dipendenti della catena del pollo fritto Kfc in via Notarbartolo hanno trovato una delle vetrine in frantumi e il locale messo a soqquadro. I ladri si sono aperti un varco forse aiutandosi con una grossa pietra e una volta all’interno hanno portato via alimenti e bevande. Il bottino è ancora da quantificare. Sul colpo sta indagando la polizia: gli inquirenti hanno acquisito le immagini dei sistemi di video sorveglianza, sia del locale che della zona, nella speranza che possano essere d’aiuto per risalire agli autori del furto.
Intanto, in centro storico la micro criminalità continua a dilagare. E sotto i riflettori c’è anche via Venezia, traversa che collega la via Roma con la via Maqueda, e dintorni. Da circa un anno teatro di divertimento di un gruppo di cittadini stranieri di origini tunisine, ma anche centro di consumo di droga tra cui il crack, facilmente acquistabile tra le strade della vicina Ballarò. Residenti, e non solo, riferiscono di vere e proprie scorribande e rapine ai danni dei malcapitati che si trovano a passare da li nelle ore notturne. E se non c’è nessuno, l’attrazione principale diventano le automobili parcheggiate nella piazzetta, già piena rifiuti, tracce di bivacco e bottiglie di vetro. E proprio queste ultime verrebbero brandite dalle bande di tunisini per spaccare i vetri delle automobili dei residenti o dei turisti che alloggiano nella zona.
«Ogni sera si ritrovano qui - racconta una persona del luogo che preferisce l’anonimato - bevono, si ubriacano e fanno baldoria quasi tutta la notte. Nessuno dice nulla perché si ha paura. Purtroppo in questa zona le forze dell’ordine non si vedono, arrivano tempestivamente quando vengono allertate ma il fatto è già compiuto». Il quadro che emerge appare sconfortante e peggiora nei fine settimana, quando la vicina Vucciria, ormai in mano quasi ed esclusivamente agli abusivi, si accende: dalle strade fanno capolino banchi coloratissimi e forniti di alcol a basso prezzo, comprensivi di impianti stereo - da fare invidia alle discoteche - che animano le serate. «Dalla mezzanotte in poi - racconta un residente - aumenta il via vai dei motocicli elettrici con a bordo più di due persone e tantissimi ragazzi, molti dei quali ubriachi e stranieri, cominciano a spostarsi nella zona di via Venezia». Urla e schiamazzi sembrano essere l’ultimo dei problemi: «Molti consumano droga, sono i padroni della via».
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