«Il prefetto di Palermo Massimo Mariani ha garantito che intensificherà i controlli nella zona di via Maqueda, dove si sono ripetute risse e aggressioni molto gravi». È quanto dicono i rappresentati del gruppo Uniti per il quartiere, che si battono per la sicurezza in particolar nel quadrilatero vicino alla stazione centrale, nel centro storico di Palermo. L’incontro si è chiuso poco prima delle 19 nella sede della prefettura.
I residenti raccontano di avere assistito ad una escalation di violenza in questi ultimi giorni in quella zona. Ed elencano i fatti, a partire dalla vicenda del ragazzo che rischia di morire dopo un violento pestaggio. «Non viviamo più. Noi del comitato - dicono i residenti - abbiamo continuato a sollecitare tutti gli organi che si occupano di sicurezza di voler considerare l’area in questione come sito particolarmente sensibile dove si ripetono atti di microcriminalità. Servono misure di sicurezza preventive, inserendo in agenda degli interventi sistematici definiti ad alto impatto nel perimetro stradale».
I residenti chiedono di che vengano accesi i riflettori su via Maqueda, da via Giardinaccio e sino alla piazza Sant’Antonino (stazione), comprese le traverse, via Fiume, via del Bosco, via Case Nuove, via Torino, via Trieste, vicolo Gaffi e dall’altro lato via Milano via Alessandro Manzoni, via Garibaldi, via Trento e via Pavia. Il comitato chiede la presenza di presidi fissi «sino a quando la zona in questione non verrà abbandonata da chi continua a bivaccare da anni e rende la nostra vita impossibile. Chiediamo all’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Palermo di voler rafforzare il gruppo di lavoro che si occupa di soggetti particolarmente fragili che vivono perennemente per strada giorno e notte, con particolare attenzione nel parcheggio di piazza Giulio Cesare (stazione), via Alessandro Manzoni e via Roma. Chiediamo inoltre, il supporto del comandante della polizia municipale a voler predisporre, una serie di sopralluoghi finalizzati a verificare il rispetto delle normative vigenti in materia di vendita di alimenti e alcolici».
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