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L'incidente sulla Palermo-Sciacca, indagata per omicidio stradale la ragazza alla guida

Miriam Janale, la giovane di 23 anni, guidava la Fiat Punto che è finita all’alba di domenica contro i guard-rail

Vigili del fuoco sul luogo dell'incidente, 23 giugno 2024. Un bimbo e una ragazza di vent'anni sono morti e un'altra giovane è in gravi condizioni in seguito a un incidente stradale avvenuto all'alba di stamane sulla Palermo - Sciacca, all'altezza di Giacalone. Una donna alla guida, secondo i carabinieri, aveva un tasso alcolemico superiore alla norma. Tutte le persone coinvolte nell'incidente erano a bordo di una Fiat Punto.ANSA/IGNAZIO MARCHESE

È indagata in stato di libertà per omicidio stradale e lesioni personali stradali Miriam Janale, la giovane di 23 anni alla guida della Fiat Punto che è finita all’alba di domenica contro i guard-rail sulla Palermo Sciacca all’altezza di Giacalone.

Nell’incidente ha perso la vita il figlioletto di 16 mesi Abd Rahim Gharsallah e la ventenne Selma El Mouakit, zia del bimbo. La giovane arrivata in codice rosso al pronto soccorso è stata dimessa dal reparto di terapia intensiva ed è tornata a San Giuseppe Jato. La mamma dopo avere appreso della morte del figlio è assistita da una équipe di psicologi.

Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Monreale. In base agli esami viene contestata l’imperizia per essersi messa alla guida con un tasso alcolemico di 1,35 microgrammi per litro nel sangue. Quasi tre volte il limite previsto per legge che è 0,50. Un corteo di fiaccole e palloncini bianchi ha intanto salutato in paese le salme di Abd Rahim Gharsallah e Selma El Mouakit, il bimbo di 16 mesi e la ventenne morti nell’incidente. La comunità locale si è stretta attorno alla famiglia maghrebina giunta alcuni decenni fa in paese. I corpi sono stati purificati e bendati. Così come prevede il rito funebre islamico, che inizia con il lavaggio affidato alla donna più anziana della comunità, alla presenza dell’imam. I corpi, ricoperti di bende bianche, sono stati deposti dentro due bare, una bianca e una marrone, con sopra una copia del Corano. Erano presenti alla processione il sindaco di San Cipirello Vito Cannella e il sindaco di San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia.

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