Ha ammesso le sue responsabilità, ma poco prima avrebbe tentato di simulare il furto della sua macchin a, quella con cui avrebbe investito il netturbino rimasto gravemente ferito in via Villagrazia a Palermo.
E così, la posizione di B.Z, il sessantunenne che ieri, 18 giugno, si è costituito dopo avere travolto l'operatore ecologico di una ditta che lavora per la Rap, si aggrava: dovrà infatti rispondere non solo di omissione di soccorso e lesioni, ma anche di simulazione di reato. Per lui è scattata la denuncia. Alcune ore dopo l'incidente, in base a quanto è stato ricostruito dalla polizia municipale, avrebbe infatti lasciato la macchina, una Opel Corsa, dalle parti di via Oreto, raccontando ai carabinieri di essere vittima di un furto, nel disperato tentativo di non far ricadere la responsabilità su di lui.
Gli investigatori, grazie ai filmati delle telecamere nella zona dell'incidente, erano però ormai sulle sue tracce e l'automobilista avrebbe poi avuto un ripensamento: quel punto ha indicato alla polizia municipale il luogo in cui il mezzo si trovava. Sull'auto sono subito partiti gli accertamenti e i rilievi tecnici che hanno confermato la compatibilità con l'impatto. Uno scontro violentissimo che ha provocato gravi lesioni all'arto inferiore dell'operatore ecologico: trasportato d'urgenza in ospedale è stato sottoposto a un delicato intervento per l'amputazione della gamba. È ricoverato al Civico.
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