Palermo

Venerdì 18 Ottobre 2024

Palermo, magliette nere e lacrime: il dolore dei compagni del ragazzo morto nell'incidente di Monte Pellegrino

Simone Gnoffo
Simone con mamma Anna
Simone con la sorella Sofia
La famiglia di Simone il giorno delle nozze d’oro dei nonni
Simone con il papà Mimmo e la sorella

C'è silenzio attorno alla bara del giovane Simone Gnoffo, il ragazzo di 18 anni morto in un incidente stradale a Palermo, sui tornanti di Monte Pellegrino. Sotto casa sua, in via Sicilia, ci sono centinaia di ragazzi che non riescono a darsi pace. Indossano tutti una maglietta nera, senza scritte né disegni, tutta nera, come il vuoto e il dolore che c'è dentro ciascuno di loro. Simone era uno studente della IV B amministrazione, finanza e marketing, all'istituto Einaudi-Pareto, che si trova in via Brigata Verona, di fronte alla sua casa. Tutta la scuola, docenti e studenti, si danno il turno per portargli l'ultimo saluto. Abbracciano Anna Cusimano, la mamma di Simone, che accanto ha i colleghi del liceo scientifico Ernesto Basile, perché è insegnante di Scienze motorie in quella scuola. Una famiglia unitissima, quella di Simone, che lui amava profondamente: la sorella maggiore Sofia di 23 anni, papà Mimmo e i nonni che continuano a chiedere a Dio perché si è preso Simone e non loro. Il giovane diciottenne era molto legato a tutti e quattro i suoi nonni e loro stravedevano per lui, tanto che Caterina lo scorso ottobre ha chiesto proprio a a Simone di accompagnarla all'altare nel giorno delle nozze d'oro. «Dentro la stanza dove riposa Simone non parla nessuno - dice la zia Lidia Esposito -. C’è un silenzio agghiacciante. Si sentono solo i pianti e i singhiozzi dei suoi amici e della sua famiglia. Non esistono parole che possano spiegare questo dolore né tanto meno consolare la famiglia». L'intera comunità scolastica sgomenta e addolorata per la notizia appresa, esprime cordoglio alla famiglia ed è particolarmente vicina a tutti gli studenti che lo hanno avuto come compagno di classe ed amico. Arriva anche un messaggio commosso della dirigente scolastica dell’Einaudi Pareto, Maria Rita Di Maggio: «Simone era un nostro ragazzo. Sono sconvolta e vicina alla famiglia. Invito tutti i giovani a stare attenti e rispettare la vita responsabilmente affinché non arrivino sofferenze tanto grandi. Lunedì giustificherò l'assenza e autorizzerò tutti i ragazzi della classe di Simone a partecipare ai funerali». «Buon 18° compleanno, amore mio. Finalmente - aveva scritto la mamma di Simone in un post pubblico in occasione del compleanno del figlio - questo giorno è arrivato. Un giorno speciale da ricordare con l'augurio, ma ne ho pure la certezza, che tu faccia tesoro di tutte le emozioni provate. Ti amo infinitamente amore mio e ti auguro sempre tutto quello che possa renderti felice e soddisfatto della tua vita. Io ti starò sempre accanto a sostenerti e incoraggiarti». Ora è Simone che starà accanto alla sua mamma e dall’alto veglierà su tutti coloro che lo hanno amato e continuano a tenerlo nel cuore.  

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