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Capaci in lacrime per Guido Cataldo, pizzaiolo di 45 anni morto in Toscana: disposta l'autopsia

Aveva lasciato tanti anni fa la Sicilia, ma non aveva mai perso i contatti con il suo paese. «Un grande lavoratore, disposto a fare tanti sacrifici per realizzare i suoi sogni»

È stato trovato senza vita sul suo letto, dove stava riposando dopo una lunga giornata di lavoro. Francesco Guido Cataldo, pizzaiolo originario di Capaci, è morto in Toscana a soli 45 anni. Nonostante avesse lasciato la Sicilia ormai da un ventennio, non aveva mai perso i contatti con il suo paese, dove la notizia ha profondamente colpito l'intera comunità.

Sul decesso sono in corso le indagini e la procura ha aperto un'inchiesta: è anche stata disposta l'autopsia per chiarire le cause della morte. Nel frattempo in tanti piangono Cataldo, ricordato da tutti come un uomo affettuoso e solare. «Eri l'unico che riuscivi a riunirci tutti, amico mio - scrive Valentina sui social -. Ci hai lasciati spezzandoci il cuore, ancora non ci credo! Grazie per tutti i meravigliosi ricordi. Guido ti voglio bene! Ci vediamo al vecchio posto Guidone!».

E ancora: «Un grande lavoratore - dicono - disposto a fare tanti sacrifici per esaudire i suoi sogni». Li aveva realizzati quando aveva deciso di prendere in gestione un locale in cui aveva aperto il ristorante-pizzeria «Miseria e nobiltà», a Donocratico, in provincia di Livorno. Era diventato un vero e proprio di riferimento, in tanti lo apprezzavano per le sue doti umane e imprenditoriali.

Aveva organizzato serate speciali e iniziative per i suoi clienti, a quel lavoro si dedicava con grande passione, fino al giorno della tragedia. Cataldo sarebbe stato stroncato da un malore, ma sarà l'esame autoptico disposto dal magistrato a fare chiarezza. Intanto, domani venerdì 31 maggio, a Capaci sarà celebrata una messa in ricordo del quarantacinquenne. Si terrà nella chiesa di San Rocco alle 18.

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