Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Palermo, il concorso per 306 operatori ecologici alla Rap: «Centinaia di candidati pronti a presentare ricorso»

La sede della Rap, in piazzetta Cairoli, a Palermo

La graduatoria per gli operatori ecologici da assumere è pronta, ma centinaia di candidati che hanno partecipato al concorso per 306 posti alla Rap sarebbero già pronti a presentare ricorso. Tra questi c'è un quarantasettenne che non ritiene giusta l'attribuzione del punteggio, che lo colloca oltre l'ottocentesimo posto della lista: «Ho superato il quiz rispondendo correttamente a tutte le domande. Erano cinquanta. Ho studiato per un mese, giorno e notte, per affrontare la prova e mantenere la promessa che avevo fatto a mia moglie e ai miei figli - racconta -. Sono in possesso delle patenti richieste, ho tanta voglia di lavorare, sono disoccupato da due anni e contavo tantissimo su questo concorso, ma i punti sono stati attribuiti anche in base all'età e inoltre, il punteggio ottenuto alla prova non concorreva a quello complessivo. Insomma, nonostante io abbia superato pienamente il test, mi resta un pugno di mosche in mano». Il quarantasettenne si è rivolto a uno studio legale che assisterà altri candidati delusi dalla loro posizione in graduatoria. «Le persone che ci hanno contattato sono quasi duecento - spiega l'avvocato Francesco Leone - ed entro un paio di settimane, con l'avvocato Simona Fell, depositermo già almeno cinquanta ricorsi. Durante il concorso sono infatti emerse diverse irregolarità che hanno sollevato preoccupazioni significative sulle modalità della selezione. In base al bando, possiamo evidenziare l'illegittimità sul criterio dell'età - spiega il legale -. Si prevede infatti l'attribuzione di punteggi differenziati sulla base dell'età del candidato, un criterio che non è previsto nel regolamento della Rap. per questo chiediamo che venga assegnato il punteggio massimo di trenta punti a tutti i partecipanti, indipendentemente dall'età. Secondo il bando poi, vengono attribuiti venti punti a chi non ha mai svolto attività lavorativa subordinata a tempo indeterminato. Anche questo criterio è considerato illegittimo e chiediamo che lo stesso punteggio venga dato a tutti i candidati, a prescindere che abbiano avuto contratti di lavoro in precedenza». L'avvocato Leone sottolinea poi la presenza di domande ritenute errate nel quiz, ovvero nella seconda fase del concorso: «Potrebbero inevitabilmente avere compromesso la correttezza della valutazione delle prove scritte. Ma riteniamo illegittima anche la mancata somma dei punteggi. Il bando stabilisce che i primi tremila candidati nella graduatoria dei titoli vengono chiamati a sostenre il test con l'idoneità raggiunta con trenta punti. Tuttavia, il punteggio ottenuto alla prova non concorre a quello complessivo, chiediamo quindi che vengano sommati». C'è un altro punto su cui Leone si sofferma, ovvero quello dell'attribuzione dei punti per la patente di cui il candidato è in possesso: «Il bando - spiega l'avvocato - permette a chi ha conseguito la patente prima del 31 dicembre 1985, di dichiarare sia la patente A che la B. Questo penalizza chi ha ottenuto il documento di guida tra il 1986 e il 1988, che possiedono la patente A, ma con alcune limitazioni. Chiediamo quindi che venga riconsociuta l'equivalenza per tutti i candidati, indipendentemente dall'anno di conseguimento. Ricordiamo che la sentenza della Cassazione civile, sezione lavoro dell'1 dicembre 2022 «impone alle società a partecipazione pubblica di adeguarsi ai principi dei concorsi pubblici, sottolineando l'importanza della trasparenza e dell'equità nei processi selettivi». «Alla luce di queste problematiche - conclude - è evidente la necessità di un'attenta revisione del concorso da parte delle autorità competenti per garantire che tutti i candidati siano valutati equamente e in conformità con le normative vigenti». Intanto, dalla Rap precisano di avere ricevuto alcune richieste di accesso agli atti: «Molti candidati volevano chiarimenti sull'attribuzione dei punteggi - spiegano -, la procedura non si ferma, andiamo avanti. I ricorsi ricevuti finora sono al massimo tre, in ogni caso saranno valutati nelle sedi opportune».

leggi l'articolo completo