Momenti di paura nella sede della Rap di piazzetta Cairoli a Palermo. Intorno alle 13 di oggi, 10 maggio, un dipendente dell’azienda ha tentato di lanciarsi dal terzo piano dell’edificio.
Ad accorgersi di ciò che stava accadendo è stato un collega dell'uomo: è riuscito ad intervenire in tempo, evitando così il peggio. Sono stati momenti di forte tensione: l'uomo risulta sospeso dalla società che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti in città, perché è coinvolto nell’inchiesta per assenteismo che alcuni mesi fa ha travolto l’azienda. Il provvedimento nei confronti del dipendente è stato adottato in via cautelativa in attesa di definizione del procedimento penale. In base a quanto ricostruito, stamattina si è recato in piazzetta Cairoli forse per avere delle delucidazioni sulla sua situazione.
Poi, secondo il racconto di alcuni dipendenti, è salito al terzo piano, è entrato nei bagni e ha tentato di lanciarsi. Con lui si trovava il collega, che intuendo le intenzioni dell’uomo lo ha bloccato tempestivamente.
«Al momento la posizione del dipendente è al vaglio degli uffici - dichiara il presidente di Rap Giuseppe Todaro sull'accaduto -. L'azienda sta facendo approfondimenti per valutare se rischia la sanzione più grave. Lo stesso è suscettibile di licenziamento in quanto fa parte dei 101 «furbetti» del cartellino per anomale timbrature».
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