«Prima udienza senza mio nonno Vincenzo. È pesante, ma noi resistiamo». Lo ha detto Nino Morana (nella foto mentre riceve l'abbraccio dell'arcivescovo Corrado Lorefice ai funerali), il nipote di Vincenzo Agostino, morto il 21 aprile a 87 anni, padre del poliziotto Nino, ucciso dalla mafia il 5 agosto 1989 assieme alla moglie Ida Castelluccio.
Per il duplice omicidio sono sotto processo, davanti alla corte di assise di Palermo, il boss dell’Arenella Gaetano Scotto, accusato di duplice omicidio aggravato e Francesco Paolo Rizzuto, accusato di favoreggiamento. Oggi, nel corso dell’udienza che si è svolta nell’aula bunker del carcere di Pagliarelli, è stata la volta dell’avvocato Giuseppe D’Acquì, uno dei legali di Scotto. In aula erano presenti, oltre al nipote, anche le figlie di Vincenzo, Nunzia e Flora. Nelle scorse udienze nel processo di primo grado, l’accusa ha chiesto la condanna all’ergastolo per Scotto e l’assoluzione per Rizzuto.
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