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Palermo: bonificata un'area della Favorita, tornano le discariche allo Zen 2

La Rap è intervenuta nel parco, nonostante non sia di sua competenza. Nelle strade di San Filippo Neri vanificata la pulizia effettuata nei giorni scorsi. Lo sfogo del presidente Todaro

Arriva la Rap e dal parco della Favorita, a Palermo, spariscono i i rifiuti cosiddetti ingombranti. Ma la lotta alle discariche è una tela di Penelope. Lo dimostra quanto accaduto allo Zen, dove dopo meno di una settimana, rende noto la stessa Rap, sono ricomparsi gli ingombranti.

Favorita

Per quanto riguarda la presenza degli ingombranti in una zona della Favorita fruibile dagli sportivi e dagli amanti della natura, la Rap, «nonostante - sottolineano dagli uffici di piazzetta Cairoli - il parco, in quanto area verde, non sia di pertinenza dell’azienda», ha deciso di intervenire, sentito il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore comunale all’Ambiente Pietro Alongi, per restituire alla città il suo polmone senza degrado. «L’attività effettuata in questa occasione – spiega il presidente della Rap Giuseppe Todaro – è straordinaria. Auspichiamo che venga scoperto chi ha illecitamente sporcato l’area a discapito dell’ambiente e di tutti quei cittadini che rispettano la città».

Sull’argomento l’assessore all’Ambiente Pietro Alongi ricorda alla cittadinanza che anche in occasione del 25 Aprile e della Festa del Lavoro, come nel periodo pasquale, vige l’ordinanza emanata dal sindaco (numero 55 del 28 marzo 2024) che dispone il divieto di accendere fuochi e fare uso di fornelli in tutto il territorio del Parco della Favorita. «Nell’ottica di debellare il ripetersi di comportamenti incivili come quelli immortalati all’interno del Parco della Favorita - afferma Alongi - l’amministrazione comunale non si tirerà indietro e sarà pronta in sinergia con la polizia municipale a lavorare per il contrasto dei fenomeni degli abbandoni dei rifiuti che sta assumendo dimensioni insostenibili. Questa inciviltà - conclude Alongi - è nemica della bellezza e del decoro di Palermo».

Zen

E di inciviltà bisogna parlare anche per quanto accaduto allo Zen 2, dove ieri, 23 aprile, durante le attività di svuotamento dei cassonetti allo Zen 2, le maestranze della Rap hanno riscontrato che il loro lavoro che aveva visto in campo per più giorni diversi mezzi – tra cui uno scarrabile, una gru, una pala e 5 unità lavorative – è stato vanificato in meno di una settimana. In particolare, in via Rocky Marciano (angolo via Carnera) e in via Girardengo (prima postazione a partire da via Mazzola) sono rispuntati numerosi ingombranti, abbandonati in strade che vengono sistematicamente trasformate in discariche a cielo aperto.

«I tanto bistrattati lavoratori della Rap – aggiunge il presidente Todaro – avevano impiegato più di una settimana per restituire decoro al quartiere, portando via di tutto. Nel giro di pochi giorni è stato tutto vanificato. Ormai purtroppo neanche i controlli e le sanzioni sono sufficienti. L’opinione pubblica, che giustamente si indigna quando la pulizia non viene effettuata correttamente, dovrebbe sollevare un coro di indignazione e rifiuto collettivo verso questi comportamenti che sono doppiamente dannosi. Perché sporcano la città e aggravano il lavoro dell’azienda che, tra l’altro, in questo momento si trova a fare i conti con una grande sofferenza legata alla carenza di personale».

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