Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Mafia a Palermo, ventuno condannati al processo contro le cosche di Noce e Cruillas

Giancarlo Seidita
Daniele Formisano
Pietro Tumminia
Guglielmo Ficarra
Felisiano Tognetti
Paolo Castelluccio
Vincenzo Landolina
Nicolò Zarcone
Giancarlo Seidita con Guglielmo Ficarra e Giovanni detto Giampiero Giordano
Ficarra e Seidita
Fermo immagine dal video diffuso dalla polizia
Un fermo immagine dal video diffuso dalla polizia
Un frame del video sull’operazione Intero mandamento del 25 maggio
Un frame del video Intero mandamento 2 del 19 luglio

Il gup di Palermo Angela Lo Piparo ha condannato 21 imputati finiti nell’inchiesta «Intero mandamento», che portò a due blitz effettuati dalla squadra mobile di Palermo, nel 25 maggio e nel luglio del 2022, tra le famiglie della Noce, di Altarello e di Cruillas. Uno degli imputati è stato assolto.

Le condanne

La condanna più pesante, 20 anni, è stata comminata a Giancarlo Seidita e Daniele Formisano. Gli altri condannati: 15 anni e 4 mesi per Guglielmo Ficarra, 14 anni e 8 mesi per Paolo Gulotta, 14 anni per Giacomo Abbate, Paolo Castelluccio, Giovanni Giordano, Francesco Scaglione, Felisiano Tognetti e Pietro Tumminia, 12 anni a Salvatore Cinquemani, 10 anni ad Angelo De Luca, 9 anni a Vincenzo Landolina, 8 anni a Nicolò Zarcone, 6 anni e 8 mesi ad Antonino Tognetti, 4 anni a Giovanni D’Alba, 3 anni e 6 mesi a Tommaso Sciacovelli, 2 anni e 8 mesi ad Andrea Parisi, 1 anno, 9 mesi e 10 giorni a Dario Albamonte, Gianluca Albamonte ed Emanuele Girgenti.

L'assoluzione

Assolto Davide Cacioppo assolto (difeso dall’avvocato Alessandro Pergolizzi): era imputato per ricettazione, l'accusa aveva chiesto una condanna a due anni.

Le accuse

Tutti erano accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione in alcuni casi con l’aggravante del metodo mafioso e ricettazione. Le pene sono già scontate di un terzo come previsto dal rito abbreviato. Sono state accolte le richieste della procura.

Le parti civili

Gli imputati dovranno risarcire le parti civili: Comune di Palermo, rappresentato dall’avvocato Ettore Barcellona, Fondazione Falcone e Centro Pio La Torre, assistiti dall’avvocato Francesco Cutraro; Fai, avvocato Valerio D’Antoni e Sos Impresa, avvocato Maria Luisa Martorana, Solidaria, Sportello di Legalità, Confcommercio.

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