«Honey è sveglio! Mi viene da piangere per l'emozione e aspetto ansiosa di sapere di più». È questo l'ultimo aggiornamento sulle condizioni di salute del cagnolino che lunedì 22 aprile è stato trovato da una donna nel quartiere Cruillas, agonizzante in un cassonetto per i rifiuti. Sulla bacheca Facebook della volontaria che lo ha poi portato in una clinica veterinaria, tante le preghiere e la commozione di chi sta seguendo con apprensione la vicenda.
L'ennesima che a Palermo vede tristemente protagonisti gli animali, ancora una volta vittime di una violenza inaudita. Basti pensare che Honey, al momento del ritrovamento, presentava dei fori sulla testa. Tra le ipotesi, quella che gli avessero sparato prima di abbandonarlo, ancora vivo, in un sacchetto. I medici che l'hanno in cura hanno successivamente accertato che il cagnolino è stato preso a picconate.
«Due colpi secchi di piccone - ha scritto Valeria Galletti - che hanno perforato il cranio causando emorragie cerebrali. Sanguinava dalla testa, dal naso e dalla bocca». Honey, fino a poche ore fa, era in coma. «Non sappiamo se sopravviverà e come - ha continuato la volontaria che ha anche lanciato una raccolta fondi a cui in tantissimi stanno partecipando per sostenere le cure mediche -. Potrebbero restare danni neurologici, come epilessie e tanti altri deficit. Ci saranno tante cure da fare ed esami». Oggi la notizia che riaccende le speranze: «Un inno alla vita, Honey è sveglio. Sono appena uscita dalla clinica, sembra essere vigile. Molto impaurito, si muove, è stato imboccato e ha gradito. Gli ho promesso che lo uscirò dalla clinica al guinzaglio, lo devo sopratutto a voi che gli state donando tutta la vostra energia».
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