«Siamo in un’area pedonale, non ci sono pericoli». Il pensiero li ha accompagnati per tutta la mattinata fino a quando una coppia di ragazzi su un monopattino non ha investito il piccolo di quattro anni, procurandogli una frattura scomposta alla gamba e svanendo nel nulla tra le urla del bambino e la confusione generale. E sfortuna nella sfortuna, l’episodio è accaduto domenica, quando all’ospedale dei Bambini «l’ortopedico non c’è». Un’informazione che ha raggelato la famiglia del piccolo, risucchiata all’improvviso in una spirale (quasi) senza uscita di inquietanti avanti e indietro tra la struttura del Di Cristina e Villa Sofia. Ma andiamo con ordine. È circa l’ora di pranzo e, in piazza Sant’Anna, Lucrezia Notarbartolo, mamma del piccolo Adriano, la vittima dei pirati dell’area pedonale, è tra il pubblico di un noto locale della piazza: in compagnia di amici sta ascoltando suonare il marito Yannis, musicista, con la band. Il piccolo di quattro anni e la sorellina stanno giocando, guardati a vista, nella piazza, quando Lucrezia si sente chiamare con voce preoccupata dalla figlia. «Mentre mi giravo già sentivo le urla di mio figlio - racconta la donna - quando sono arrivata sul posto c’era una ragazza che lo teneva tra le braccia e mi diceva scusami non abbiamo fatto in tempo a frenare». Come già raccontato, nella confusione, la ragazza sgattaiola via con l’altro passeggero. «Il monopattino è passato del tutto sopra la gamba di mio figlio - continua la signora Notarbartolo - la frattura si vedeva a occhio nudo». La famiglia ha fatto denuncia alla polizia e spera che le immagini delle telecamere di video sorveglianza possano aiutare a risalire alla coppia alla guida del monopattino pirata. L'articolo completo di Davide Ferrara sul giornale oggi in edicola