Palermo

Martedì 21 Maggio 2024

Regali per avere gli appalti, ecco i nomi degli arrestati: fra gli otto l'ex sindaco di Partinico Lo Biundo e il capo dei vigili di Agrigento Di Giovanni

Salvatore Lo Biundo
Giuseppe Gaglio
Gaetano Di Giovanni
Antonino Geraci
Giuseppe Chiaramonte
Maria Rita Milazzo
Massimiliano Terzo
Nicola Fiocca

L’inchiesta dei carabinieri di Palermo su un giro di mazzette a pubblici ufficiali in cambio di appalti ha portato a 12 misure cautelari. In carcere sono finiti Giuseppe Gaglio, legale rappresentante e presidente del Consiglio d'amministrazione della cooperativa Nido d’argento, Massimiliano Terzo, dipendente della cooperativa, e Gaetano Di Giovanni, dirigente del distretto socio sanitario di Agrigento e capo dei vigili urbani della Città dei Templi. I domiciliari sono stati disposti per Giuseppe Chiaramonte e Francesco Chiavello, dipendente ed ex dipendente della Nido d’argento, per l’ex sindaco di Partinico Salvatore Lo Biundo, per Maria Pia Falco, istruttore direttivo al Comune di Marsala, e Aldo Raimondi, responsabile del settore Politiche Sociali e Culturali del Comune di San Cataldo. Un sesto destinatario della misura degli arresti domiciliari è ancora ricercato. La sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio è stata invece notificata a Maria Rita Milazzo, dirigente del Comune di Balestrate, Michela Sclafani, funzionaria dell’ufficio direzione Politiche sociali della Città Metropolitana di Palermo, e Antonino Geraci, presidente della commissione aggiudicatrice nella gara per l’affidamento della gestione e realizzazione Azione a rafforzamento dei servizi sociali. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione finalizzata alla corruzione, corruzione, turbata libertà degli incanti e istigazione alla corruzione.

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