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Tentò una rapina in un bar di Palermo ma fu messo in fuga, dopo due mesi arriva l'arresto

L'uomo è stato riconosciuto da un particolare durante le visioni delle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Ora si trova ai domiciliari

I carabinieri della compagnia San Lorenzo di Palermo, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un palermitano di 34 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di tentata rapina aggravata.

Secondo quanto ricostruito dai militari, l’uomo, a volto coperto, nella notte del 21 febbraio scorso, avrebbe tentato di rapinare un bar nei pressi di viale Campania, introducendosi all’interno dell’attività ed intimando al titolare di consegnargli l’incasso. È stata l’immediata reazione di un dipendente e del proprietario, dopo una breve colluttazione con il malvivente, a far desistere quest’ultimo dal proprio obiettivo, obbligandolo alla fuga.

L’indagine dei carabinieri della stazione di Resuttana Colli, ha consentito, grazie anche ad un particolare che non è sfuggito all’attenzione dei militari, che hanno scandagliato le immagini estrapolate dall’impianto di video sorveglianza del bar, di ricostruire la dinamica dei fatti, arrivando alla presunta responsabilità dell’autore del reato. L’indagato si trova attualmente agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

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