È in stato di fermo l’uomo che ieri, lunedì primo aprile, al culmine di una lite, avrebbe accoltellato un palermitano di 53 anni a Carini, comune a una ventina di chilometri dal capoluogo. Il ferito lotta tra la vita e la morte in un letto dell’ospedale di Villa Sofia. È stato letteralmente martoriato da una serie incredibile di fendenti: sarebbero almeno una ventina, secondo quanto ricostruito dai soccorritori del 118. Sono stati inferti durante la lite avvenuta vicino a un centro scommesse. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Carini sono scattate immediatamente, così come la caccia all’aggressore, identificato poche ore dopo, al quale viene contestato il reato di tentato omicidio.
L’uomo, un albanese, sarebbe un vicino di casa con il quale il palermitano ha avuto diversi diverbi. Tante discussioni accese e ieri l’ennesima in strada degenerata nel sangue. Il corpo del palermitano di 53 anni - tra petto, spalle, braccia e addome - era tutto ricoperto da sangue. L’aggressore, dopo le coltellate, si è allontanato dal luogo della lite. I militari dell’Arma lo hanno cercato a casa e anche da amici e familiari. Contestualmente, è partita la ricostruzione dei fatti, gli inquirenti hanno subito contestualizzato l’aggressione nell’alveo di uno scontro maturato per questioni personali.
I due sono vicini di casa e da tempo tra di loro, secondo quanto ricostruito, non sarebbe corso buon sangue. Avrebbero spesso avuto battibecchi, in alcuni casi anche abbastanza violenti. I carabinieri parlano di motivi futili che però avrebbero di giorno in giorno acuito discussioni sempre più ad alta tensione. Cosa abbia potuto scatenare l’estremo gesto di violenza di ieri pomeriggio resta però al momento tutto da capire. Secondo alcune testimonianze, frammentarie, la vittima e il suo aggressore si sarebbero incontrati per caso sulla Statale 113, in contrada Bivio Foresta, nei pressi di un centro scommesse. Sarebbe bastato qualche sguardo, forse una parola di troppo, un rimprovero o un’offesa partita per una vecchia discussione. Sta di fatto che all’improvviso l’albanese si sarebbe avventato sul cinquantatreenne con una furia indescrivibile. Dopo che è partita la prima coltellata si sono susseguiti una serie di fendenti, che hanno colpito la vittima all’altezza del tronco in diversi punti. La furia dell’aggressore sarebbe durata per interminabili secondi, sino a che non ha visto il suo «nemico» a terra esanime. Quindi, si è allontanato a passo svelto mentre sono scattati subito i soccorsi con l’arrivo di un’ambulanza del 118. Il cinquantatreenne, a causa delle gravissime ferite, è stato trasportato in codice rosso al reparto di Rianimazione dell’ospedale di Villa Sofia.
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