Scarsa illuminazione, buche e viabilità. In via Gino Funaioli, nel quartiere di Romagnolo a Palermo, c’è una strada che sembra racchiudere in poche centinaia di metri tutti i problemi della città: crateri e asfalto disconnesso si mescolano perfettamente con i tanti punti luce spenti. Ingrediente per la tempesta perfetta la strettoia, a doppio senso di marcia, nel tratto compreso tra via Ben Haukal e via Federico Orsi Ferrari. Evitare le voragini diventa dunque quasi impossibile a causa della scarsissima visibilità e ad alzare il livello di difficoltà ci pensano i continui ingorghi dalla durata spesso imprevedibile.
«Nelle ore di punta non si ragiona», racconta Antonino Li Muli, titolare dell’omonima officina incastonata nel mezzo del traffico. I residenti della zona sono ormai arresi alle pessime condizioni dell’asfalto e alla quasi totale assenza di luce, ma danno battaglia sul fronte della viabilità. «Qui c’è un terreno - continua il meccanico - dove al momento giocano i ragazzi del quartiere che potrebbe essere sfruttato per ampliare la strada e risolvere almeno questa criticità. Anzi, prenderemmo due piccioni con una fava - sottolinea - perché le lastre che delimitano questo terreno sono pericolanti da parecchio tempo».
Il terreno, ormai campetto da calcio fai da te dove i ragazzi del quartiere trascorrono i loro pomeriggi, è soggetto a molti pericoli e tra tutti spicca proprio la recinzione, in alcuni tratti divelta e utilizzata come ingresso dai più giovani. Ciò che rimane delle lastre, però, è in pessime condizioni e «si rischia che i ragazzi si facciano seriamente del male - attacca Pasquale Tusa, consigliere della seconda circoscrizione - basta una folata di vento perché si stacchino e vadano a finire addosso a qualcuno. In pericolo siamo tutti: pedoni, residenti e i mezzi che transitano o vengono parcheggiati. Da tempo - continua - facciamo appello all’amministrazione perché venga risolta la questione: nel piano triennale delle opere pubbliche esiste una voce riferita all’ampliamento di via Funaioli, speriamo che prima o poi vengano fatti i lavori».
Le proteste degli abitanti della zona vanno avanti da anni, «dall’era Orlando - sottolinea Giuseppe Marraca, residente - qui tutto fa pensare che siamo cittadini di serie B. Non ci sono neanche i marciapiedi dove poter camminare, è assurdo. Per non parlare dell’illuminazione». Sul quest’ultimo punto torna Tusa: «Dei nuovi 637 pali dell’illuminazione che saranno installati in tutta la città - spiega - soltanto 14 sono destinati a questa circoscrizione. Entro l’anno dovrebbe uscire un bando per il rifacimento dell’illuminazione di tutta la circoscrizione, ma noi non possiamo restare in queste condizioni in attesa di questo bando».
Nel video Antonino Li Muli, titolare di una officina, Pasquale Tusa, consigliere seconda circoscrizione e Giuseppe Marraca, residente
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