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Palermo, i vigili in corso Finocchiaro Aprile: scattano multe e sequestri

Nel mirino ambulanti e negozi, i controlli, che hanno visto coinvolte dieci pattuglie di polizia amministrativa e stradale, sono stati estesi anche alle vie Lascaris e Imera

Gli agenti della polizia municipale hanno eseguito nuovi sequestri nella zona di corso Finocchiaro Aprile, a Palermo. I controlli, che hanno visto coinvolte dieci pattuglie di polizia amministrativa e stradale, sono stati estesi anche alle vie Lascaris e Imera. Complessivamente sono stati scoperti 34 veicoli in sosta irregolare, sanzionati per varie infrazioni al codice della strada. In piazza sacro Cuore, il nucleo specializzato nei controlli velocità ha elevato sei verbali, di cui uno al conducente di una bici elettrica che, non essendo in regola coi parametri dei velocipedi, è stata sequestrata per essere avviata a confisca.

Controlli amministrativi in tutti gli esercizi commerciali e i venditori ambulanti. Sono stati sequestrati oltre tre quintali di frutta e verdura e un gran quantitativo di biscotti, di pane e prodotti da forno, con relative sanzioni per mancanza di Scia sanitaria, 3.000 euro e conseguente denuncia penale. I cibi, idonei al consumo, sono stati devoluti in beneficenza, avviando all’immediata distruzione quelli di sospetta provenienza, grazie alla collaborazione della Rap che ha provveduto a rimuovere rifiuti ingombranti, pedane e altri oggetti che ostruivano il passaggio dei pedoni o che sottraevano spazi alla sosta.

Due venditori ambulanti e un negozio a posto fisso sono stati multati per indebita occupazione di suolo pubblico e, oltre alla sanzione, riceveranno comunicazione da parte del Comune per il pagamento del tributo evaso. «La polizia municipale di Palermo quotidianamente continua a fare il proprio servizio - dice il comandante Angelo Colucciello - Sempre e forse meglio che in passato. Probabilmente per questo siamo poco graditi a chi ci tira le pietre. A parte il sarcasmo - continua il comandante - avevo promesso di operare come con i vaccini, facendo i richiami. E oggi il richiamo è stato per il nostro corso Olivuzza. Spero - conclude - che questo modo di lavorare porti, nel tempo, a una città migliore come quella che tutti i cittadini vogliono, chiedendomi i controlli».

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