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Scoperto il «minimarket delle bionde» allo Zen di Palermo: un arresto, sequestrati 800 pacchetti di sigarette

Alla vista dei carabinieri un uomo di 44 anni ha tentato la fuga spintonando i militari

Nel suo appartamento smerciava sigarette di contrabbando: aveva creato un vero e proprio minimarket, dove si recava chi cercava «bionde» a basso costo. È stato arrestato dai carabinieri dello Zen un uomo di quarantaquattro anni che, nel corso di un controllo hanno trovato ben ottocento pacchetti provenienti soprattutto dall'Est Europa.

Erano nascosti all'interno di un mobile dell'abitazione che si trova in uno dei padiglioni del quartiere, dove già in passato sono stati eseguiti numerosi arresti per contrabbando. La perquisizione è poi proseguita e i militari hanno scoperto una stanza in cui le sigarette erano pronte per la vendita. L'uomo ha cercato di fuggire spintondando i carabinieri, ma è stato bloccato e per lui è scattato l'arresto con l'accusa di contrabbando e resistenza.

A gennaio la guardia di finanza aveva sequestrato due tonnellate di sigarette pronte da smerciare nel mercato nero. Si trovavano su due furgoni che sono stati bloccati in via Ernesto basile durante un controllo. Diecimila le stecche rinvenute con i marchi Chesterfield e Merit. La loro vendita al dettaglio avrebbe fruttato ricavi per circa 350 mila euro. I due conducenti sono stati arrestati in flagranza .

Zen, Brancaccio, Ballarò e Sperone sono soltanto alcune delle zone di Palermo in cui il fenomeno è ancora presente. E le ripercussioni sul bilancio dello Stato e alivello internazione sono notevoli: secondo le ultime stime dell’Olaf, il danno erariale a livello europeo si attesta intorno ai dieci miliardi di euro. Per le casse dello Stato si parla di una perdita di oltre settecento milioni di euro.

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