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La giovane stuprata dal branco al Foro Italico ha denunciato un'altra violenza, ma in tribunale non si presenta

Non si è costituita parte civile e non era presente in aula la diciannovenne vittima lo scorso 7 luglio della violenza di gruppo. In corso con il rito abbreviato il processo in cui ha dichiarato di essere stata violentata da un parente, G.P., di 50 anni

Non si è costituita parte civile e non era presente in aula la diciannovenne, vittima lo scorso 7 luglio dello stupro di gruppo al Foro Italico, nell'altro processo che si celebra con il rito abbreviato in cui ha denunciato di essere stata violentata da un parente, G.P., di 50 anni.
Il dibattimento proseguirà regolarmente con la differenza che, in questo caso, la difesa della persona offesa potrebbe non essere in grado di svolgere tutte le attività di maggior rilievo come, ad esempio, interrogare i testimoni o proporne di propri.
Per l'avvocato Carla Garofalo, che assiste la vittima, si potrebbe essere verificato un difetto di notifica: «Non la seguo in questo processo – ha detto l'avvocato Garofalo - ma non mi risulta che la mia assistita abbia ricevuto una notifica dell’udienza, né che abbia nominato altri legali. Ci stiamo attivando per capire cosa sia accaduto».
Per lo stupro del Foro Italico è già stato condannato a 8 anni e 8 mesi Riccardo Parrinello, l'unico minorenne del branco all'epoca dei fatti, mentre prenderà il via il 19 aprile, sempre con il rito abbreviato, il processo a carico dei sei maggiorenni.

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