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Partinico, diecimila le firme per i funerali del ragazzo ucciso fuori dalla discoteca

Petizione online per chiedere che vengano celebrate le esequie vietate: Francesco Bacchi fu colpito nel corso di una rissa a Balestrate

Il corteo della fiaccolata per la morte di Francesco Bacchi

Ha sfondato la quota delle 10 mila firme la petizione lanciata dagli amici di Francesco Bacchi per dire no alla violenza e per chiedere che vengano celebrati i funerali. Tra la petizione on line, lanciata sulla piattaforma change.org che ha sfiorato le 5 mila firme, e la raccolta cartacea si è riusciti a raggiungere 10.100 firme. È il segno di quanto la tragedia del diciannovenne di Partinico, ucciso nella vicina Balestrate nella notte dello scorso 14 gennaio davanti alla discoteca Medusa al culmine di una rissa, abbia profondamente scosso l’intera comunità. «Grazie a tutti – commenta il cugino della vittima, Vincenzo Corso -, sicuramente questa petizione non porterà Francesco fra di noi ma l’affetto e la vicinanza mostrata allevia un po’ il dolore».

Amici e parenti hanno promosso la raccolta firme che già nei primissimi giorni aveva convogliato migliaia di adesioni. Iniziativa andata oltre ogni aspettativa dal momento che in realtà quando fu lanciata su change.org, una delle piattaforme on line più famose per la promozione di petizioni, ci si era prefissati di raggiungere il tetto di 2.500 firme. Ma questo numero è stato ampiamente superato già nelle prime 24 ore ed è stato posto un nuovo obiettivo sino a raggiungere adesso le 10 mila firme.

La petizione è nata in contrasto al divieto da parte del questore di Palermo, Vito Calvino, allo svolgimento dei funerali pubblici per ragioni di ordine pubblico e sicurezza. Divieto dettato dal fatto che il padre della vittima è Benedetto Ninì Bacchi, finito nell’inchiesta Game over come principale indagato dell’affare dei centri scommesse e della mafia. Provvedimento analogo è stato preso anche per altri funerali in cui è stato in qualche modo ravvisato un rischio di ordine pubblico per il contesto sociale del momento e del particolare evento, come ad esempio per l’omicidio nel dicembre scorso di Lino Celesia, il giovane ucciso al culmine di una rissa davanti ad una discoteca di Palermo. Per questo omicidio è stato arrestato Andrea Cangemi, 20 anni di Partinico, accusato di aver aggredito e dato due violentissimi calci a Bacchi. Uno di questi, sferrato all’altezza del collo, è stato letale ed ha fatto cadere all’indietro il giovane.

Sul corpo del diciannovenne effettuata l’autopsia con l’obiettivo di stabilire se sia stato ucciso da uno di questi calci oppure in conseguenza alla caduta e si è in attesa del deposito della relazione da parte del medico legale. Si sono fronteggiati quella tragica notte due gruppi di giovani, si parlò di una decina di partecipanti in totale. Almeno è quello che si vede attraverso le immagini della videosorveglianza che riprendono quel che è accaduto davanti al locale notturno qualche attimo primo che Bacchi cadesse a terra tramortito dai colpi ricevuti senza più rialzarsi. L’inchiesta quindi ruota tutta attorno a quel video di pochi minuti in cui si vedono questi due gruppi fronteggiarsi e Bacchi colpito per ben due volte da altrettanti calci da Cangemi.

 

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