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Palermo, via alla bonifica dell'ecomostro di via Tiro a Segno

Tolti cumuli di spazzatura dalla struttura fatiscente, confiscata alla mafia, e da anni in stato di abbandono. Alongi: primo passo, lo abbatteremo

Due motrici, di cui una con cassone e gru con benna a polipo e l’altra munita di cassone scarrabile, un compattatore da 24 metri cubi, un Bobcat, due autocarri a pianale con sponda posteriore caricatrice e un autocarro a vasca. In via Tiro a Segno, a Palermo, prende corpo l’operazione Ecomostro: la Rap ha iniziato ieri i lavori di bonifica della struttura a pochi passi dal Foro Italico, che nei prossimi mesi dovrebbe poi essere abbattuta.

L’immobile, abusivo e confiscato alla mafia, si era trasformato a tutti gli effetti in una succursale della discarica di Bellolampo: ingombranti e ogni tipo di rifiuto albergavano da anni all’interno della struttura fatiscente, nonostante nel tempo la società partecipata di piazzetta Cairoli avesse messo in campo circa una decina di interventi per ripristinare il decoro della strada. Materassi, liquami, sfabbricidi: per riuscire a bonificare l’intera area, i sei operatori della società partecipata del Comune deputati al lavoro impegneranno dai 5 ai 7 giorni lavorativi per ripulire l’intera zona.
Ieri (14 febbraio) hanno iniziato con i cumuli nei pressi dei cassonetti per poi dedicarsi interamente all’area interna dell’ecomostro. Intanto, l'assessore comunale Alongi fa sapere che si tratta del primo passo e che successivamente l'Ecomostro verrà abbattuto.

(Nella foto di Alessandro Fucarini le operazioni di bonifica)

Un servizio completo di Davide Ferrara sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi

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