«Ho visto Antonella alle 16.15 dell'8 febbraio, abbiamo parlato davanti alla mia agenzia di posta privata per dieci minuti e stava bene». Salvatore Turco, un amico della famiglia Barreca, racconta di avere incontrato soltanto cinque giorni fa la donna che è stata uccisa dal marito, insieme ai suoi due figli, ad Altavilla Milicia.
Antonella Salamone, i cui resti bruciati sono stati trovati seppelliti nel terreno vicino alla villetta degli orrori, avrebbe tranquillamente scambiato qualche parola con Salvatore, che aggiunge: «Era giovedì, mi ha detto che avrebbe voluto darmi dei volantini perché stava cominciando a vendere alcuni prodotti di cosmetica. Era tranquilla, come sempre, anche se ultimamente mi diceva che voleva andare via dal paese e andare a Novara dai suoi parenti». In base alla sua testimonianza, messa nero su bianco anche dai carabinieri, la donna sarebbe quindi stata uccisa tra giovedì e domenica, quando il marito Giovanni Barreca ha poi confessato il triplice omicidio contattando il 112. I punti non chiari della strage che sarebbe maturata in un contesto di fanatismo religioso sono ancora molti, gli inquirenti dovranno ora fare luce su ciò che è accaduto dall'8 febbraio in poi, giorni nei quali sarebbe avvenuto il massacro. Inizialmente era stato ipotizzato che la donna fosse stata uccisa martedì scorso.
Dalla ricostruzione emergono particolari sempre più macabri e inquietanti, ma Turco aggiunge: «Antonella e Giovanni erano persone tranquille. Per il 24 febbraio era stato organizzato un incontro in un bar per la presentazione dei cosmetici. - aggiunge il commerciante - Non erano fanatici, erano evangelici. Non so come sia potuto accadere tutto quello che dicono sia successo. Forse per una sudditanza psicologica, forse perché qualcuno l’ha plagiato. Giovanni era minuto. Da solo non avrebbe potuto compiere un gesto simile. Qualcuno lo avrà fomentato». Intanto, è attesa per domani, mercoledì 14 febbraio, la convalida del fermo di Giovanni Barreca e dei due presunti complici, Sabrina Fina e il compagno Massimo Carandente. Nei prossimi giorni saranno inoltre eseguite le autopsie sui corpi di Antonella Salamone e dei due figli, Kevin ed Emanuel di quindici e cinque anni. L'esame sarà eseguito all'istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo.
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