«Solo dolore e sofferenza nel mio cuore, per quello che è successo, io piango in lacrime per questa famiglia con cui abbiamo condiviso nel passato tante cose belle...nel signore, nn so cosa sia successo, ma una cosa è certa....era una famiglia che nn faceva del male nemmeno ad una mosca......e se dietro c’è questa setta satanica devono marcire in galera e pagar per le cose che gli hanno inculcato. Noi evangelici non siamo tutti così». Lo scrive su Facebook Cristian Violante, guardia giurata di Gela e pastore evangelista che racconta di avere conosciuto Giovanni Barreca, il muratore di Altavilla Milicia che ha assassinato la moglie, Antonella Salamone, e due figli, Kevin ed Emanuel.
«Noi viviamo l’amore di Cristo e cerchiamo di darlo al nostro prossimo, un atto inspiegabile, e siamo distrutti per l’accaduto - aggiunge -. State attenti ai falsi pastori. Ecco dove vi porteranno coloro che vedono demoni. Poco tempo fa questo personaggio è stato anche segnalato dalle Iene (il riferimento è a un sedicente pastore barese, ndr), ma come vedo nessuno fa niente».
Poi il messaggio finale: «Quindi non prendetevela con tutti gli evangelici, perché questa persona non è un evangelico....ma una setta satanica, si spacciano per evangelisti», conclude.
A prendere le distanze da ciò che è successo anche la comunità evangelica di Altavilla Milicia: «Vorremmo chiarire che la comunità evangelica di Altavilla Milicia si distanzia categoricamente da ogni forma di violenza e comportamento contrario agli insegnamenti di pace e di amore del Nostro Signore Gesù Cristo. Non possiamo giustificare né comprendere gli atti di violenza che hanno portato a questa terribile tragedia". Si legge in una nota firmata dal responsabile pastore Gioele Imburgia della chiesa evangelica apostolica «Dio è fedele» di Altavilla Milicia, dove Giovanni Barreca ha ucciso la moglie e due dei suoi tre figli.
«È importante ricordare che la nostra fede ci insegna a rispettare e proteggere la vita umana in ogni sua forma. Nessuna scusa o giustificazione può attenuare il dolore e la sofferenza causati da un gesto così atroce. In questo momento di dolore e confusione, ci rivolgiamo alla forza della nostra fede e alla compassione divina per trovare conforto e speranza. Continueremo a pregare per tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia, chiedendo al Signore di portare guarigione e pace ai cuori infranti», si legge. «È con grande dolore e compassione che ci rivolgiamo a voi oggi, di fronte a un evento tragico che ha colpito profondamente la nostra comunità. Siamo scossi e rattristati per la perdita di vite innocenti e per l'orrore di un atto così violento. Ci uniamo alla comunità nel chiedere giustizia per le vittime e nel sostenere coloro che sono stati colpiti da questo atto di violenza. Che il nostro amore e la nostra solidarietà possano essere una luce di speranza in mezzo alle tenebre. Continueremo a lavorare insieme per diffondere l'amore e la pace di dio nel nostro paese e oltre, affinché tragedie come questa possano essere prevenute e superate. Con fede e unità, affrontiamo insieme questo momento difficile, confidando nella grazia e nella misericordia del Nostro Signore Gesù Cristo».
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