Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

L'assalto al centro di telefonia in piazza Castelnuovo a Palermo, i titolari: «Colpiti per la quarta volta, siamo stanchi»

«Siamo stati svegliati in piena notte, erano le 2.30 quando ci hanno detto cosa era successo. Io e mia moglie abitiamo in provincia di Agrigento, ci sono quindi messi in viaggio per essere qui, in centro a Palermo, il prima possibile. Abbiamo trovato la vetrata in frantumi, il negozio è stato così preso di mira per l'ennesima volta». Sono le amare parole dei titolari del centro di telefonia Tim che si trova in piazza Castelnuovo, nella notte preso d'assalto dalla banda spaccavetrine. Per sfondare l'ingresso è stata utilizzata un'auto come ariete, una Lancia Y bianca poi risultata rubata. «Dal 2020 è il quarto colpo - proseguono i titolari -. La prima volta non sono riusciti a portare via nulla, poi abbiamo subito altri furti. Oggi questo assalto che ha provocato danni ingenti». Episodi che alimentano i sentimenti di paura e di scoraggiamento che da alcuni mesi si sono inevitabilmente diffusi tra i commercianti palermitani, finiti nel mirino più volte, da un capo all'altro della città. «Siamo stanchi - aggiungono - come si fa ad andare avanti così? Servono più controlli, dobbiamo sentirci al sicuro, le attività non possono continuare ad essere colpite in questo modo». Chi è entrato in azione non si è creato scrupoli, nonostante il negozio si trovai in pieno centro, in una zona trafficata giorno e notte e in cui si trovano decine di telecamere. Anche nelle scorse settimane sono finite nel mirino attività nella zona centrale del capoluogo, basti pensare che i ladri sono entrati in azione anche alla libreria Feltrinelli di via Cavour, a pochi metri dal centro di telefonia da cui i malviventi sono fuggiti con una decina di smartphone. L'ultimo episodio, in via Alessandro Paternostro, nel cuore del centro storico, dove i malviventi hanno sfondato la vetrina e sono poi scappati con diverse bottiglie di vino.

leggi l'articolo completo