Palermo

Domenica 24 Novembre 2024

«Accordi per l'affidamento dell'illuminazione pubblica a Trapani», arrestato il deputato regionale Dario Safina

Dario Safina

Arrestato il deputato regionale del Pd, Dario Safina (nella foto). Al centro dell’indagine, coordinata dalla Procura di Trapani, c’è l’attività illecita di dirigenti e collaboratori della municipalizzata Trapani Servizi spa. Applicate misure cautelari anche nei confronti di due dirigenti della Trapani servizi e dell'energy manager per la Sicilia di una società che opera nel settore dell'illuminazione. I reati contestati sono, a vario titolo, turbativa d'asta, corruzione e rivelazione di notizie d'ufficio. Safina, già assessore ai Lavori pubblici del Comune di Trapani, è ai domiciliari da stamane. Il provvedimento emesso dal gip del tribunale del capoluogo è stato notificato dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Trapani. Misure cautelari anche nei confronti di Carlo Guarnotta (nella foto sotto) e Giuseppe Ullo, rispettivamente direttore generale e direttore amministrativo di Trapani servizi spa (che si occupa della raccolta e del trattamento dei rifiuti a Trapani), entrambi destinatari del divieto di dimora nei Comuni di Trapani ed Erice. Divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale o uffici direttivi per un anno per Christian Valerio, l’energy manager per la Sicilia una società operante nel settore dell’illuminazione pubblica. Sono indagati a vario titolo dei reati di turbativa d’asta, corruzione e rivelazione di notizie d’ufficio. Al centro dell’indagine, condotta dai carabinieri sotto la direzione della procura di Trapani, figurerebbe l’attività di dirigenti e collaboratori della Trapani Servizi  che - scrivono gli investigatori - «accordatisi preventivamente fra loro, avrebbero turbato le due procedure concorsuali ad evidenza pubblica del 2020 e 2021 per la selezione e designazione del direttore generale della citata società (inserendovi requisiti strettamente correlati ai titoli e alle esperienze professionali dell’amministratore unico uscente, condizionandone l’esito in suo favore) e avrebbero adottato atti contrari ai doveri d’ufficio nelle nomine di collaboratore esterno e direttore tecnico della medesima società». Per quanto riguarda il ruolo di Safina, da assessore ai lavori pubblici del Comune di Trapani, «accordatosi preventivamente con un imprenditore 45enne di Messina (manager ed energy manager per la Sicilia di una importante società operante nel settore della pubblica illuminazione), avrebbe turbato la procedura ad evidenza pubblica di project financing per la manutenzione dell’illuminazione pubblica, informandolo preventivamente sulle tempistiche di pubblicazione, sui contenuti e l’importo di base del bando, consentendo quindi alla citata società di ottenere l’aggiudicazione della procedura con la presentazione di una offerta congrua rispetto a quelle degli altri concorrenti. Avrebbe promesso l’affidamento alla citata società, al di fuori di ogni procedura concorsuale ad evidenza pubblica, dei lavori di rifacimento dell'illuminazione degli impianti sportivi denominati Campo Aula e Campo Coni».

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