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Niente riscaldamento a scuola, protesta al Marco Polo di Palermo

Gli studenti si sono rifiutati di svolgere le normali lezioni, occupando i corridoi e l’atrio dell’edificio

Secondo giorno di protesta per gli studenti dell’istituto tecnico economico per il turismo Marco Polo, in via Ugo La Malfa a Palermo. I ragazzi, sia ieri che oggi (11 gennaio), si sono rifiutati di svolgere le normali lezioni, occupando i corridoi e l’atrio dell’edificio, per il troppo freddo dovuto al mancato funzionamento dei termosifoni.

«Il problema si ripresenta ogni anno - spiegano i rappresentanti di istituto - senza mai trovare soluzioni definitive. Quest’anno pare che manchi il gasolio per attivare gli impianti di riscaldamento. Già diversi studenti hanno accusato malori a causa delle temperature troppo basse. Cosa si aspetta per intervenire? Ci rivolgiamo non solo alla dirigenza della nostra scuola, ma anche e soprattutto al sindaco e alla giunta della Città Metropolitana di Palermo».

Gli studenti già ieri hanno provato a mettersi in contatto con gli uffici del Comune di Palermo, senza ricevere risposta.

«Le istituzioni non rispondono e continuano ad ignorarci, vogliamo soluzioni - continuano i rappresentanti -. Siamo stanchi», si legge nello striscione spesso all’esterno dell’istituto.

Il problema dell’assenza di riscaldamenti, dovuto alla mancanza o al malfunzionamento degli impianti, è strutturale e coinvolge diverse scuole di Palermo. Anche per questo, gli studenti che stanno protestando, assieme al coordinamento Studenti Palermitani, hanno lanciato un’assemblea studentesca, che coinvolgerà diversi rappresentanti d’istituto, prevista per domani alle 15.30, in via Boito 7, nel quartiere Malaspina.

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