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Lo stupro di Palermo, il giovane di 18 anni davanti al gip. Gli altri 6 indagati hanno scelto l'abbreviato

All'epoca dei fatti era minorenne e per questo viene giudicato separatamente dagli altri coindagati per le violenze

Comparirà domani davanti al gip per l’udienza preliminare il giovane di 18 anni indagato per lo stupro di gruppo subito dalla giovane palermitana violentata a luglio in un cantiere abbandonato del Foro Italico. L’imputato, che all’epoca dei fatti era minorenne e che ha compiuto 18 anni poco dopo lo stupro, viene giudicato separatamente dagli altri sei ragazzi accusati degli abusi. Tutti sono detenuti.

Si saprà domani se, in caso di rinvio a giudizio, il 18enne sceglierà, come i coindagati, l’abbreviato. Gli altri sei giovani hanno subordinato però l’accettazione del rito alternativo alla deposizione della vittima e di altri testimoni. La ragazza, appena 19enne, incontrò i sette del branco di sera alla Vucciria e si allontanò con loro verso il cantiere dove avvennero le violenze. Mentre il gruppo stuprava la vittima, uno dei sette - Angelo Flores, di cui la giovane era innamorata e con cui aveva già avuto rapporti in passato - riprendeva tutto con il cellulare. Il video degli abusi, poi inviato agli altri della comitiva, è une delle prove principali a carico degli indagati che si sono difesi sostenendo che la 19enne fosse consenziente. Lo dimostrerebbero- a parere dei legali - le immagini delle videocamere piazzate lungo il percorso seguito dal gruppo: la vittima sarebbe stata in testa alla comitiva e, pur attraversando strade piene di persone, non avrebbe mostrato titubanze né avrebbe chiesto aiuto.
Sentita dai carabinieri dopo aver sporto denuncia, la giovane ha invece raccontato di aver più volte cercato di sollecitare l’intervento dei passanti.

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