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Palermo, fuoco ai cassonetti pieni e si accumula l’arretrato

Troppa spazzatura per le strade e la Rap fatica a rimuoverla

Cassonetti pieni e roghi: anche la scorsa notte alcuni quartieri sono stati illuminati dalle fiamme che hanno divorato i cumuli di immondizia. La Rap, società partecipata che gestisce i rifiuti del capoluogo, fatica a recuperare l’arretrato e i cittadini decidono di ricorrere al fai da te, sprigionando fumi nell’aria e costringendo i vigili del fuoco ad intervenire ancora una volta. I roghi hanno interessato più strade e rioni della città e i pompieri sono stati costretti ad una corsa contro il tempo per evitare danni alle automobili parcheggiate nei pressi dei cassonetti stracolmi di spazzatura.

La città annaspa, i residenti sono sempre più esasperati e il fenomeno dei roghi è in netto aumento. Molti degli itinerari rimasti non serviti dopo le festività natalizie rimangono ancora abbandonati a sé stessi e chi vi abita non trova altra soluzione che applicare gli incendi. E intanto sembra andare in sofferenza anche la raccolta differenziata: ieri in alcune zone del centro della città non si sono visti né i mezzi né gli operatori e il cartone, materiale che doveva essere raccolto, è rimasto fuori dai portoni. Il recupero dell’arretrato sembra più complicato del previsto e la fatica in piazzetta Cairoli è tanta, mentre per le strade si avverte sempre di più il puzzo che fuoriesce dai cumuli abbandonati come fossero installazioni artistiche.

(Nella foto Fucarini una montagna di rifiuti in via Sanfilippo)

Un servizio completo di Davide Ferrara sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi

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