Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Omicidio a Palermo, un ragazzo di 22 anni ucciso a colpi di pistola: era figlio di un cantante neomelodico

Omicidio a Palermo: un ragazzo di 22 anni, Rosolino Celesia, è stato ucciso dopo essere stato colpito da due colpi di arma da fuoco, uno al collo e uno al torace, in via Pasquale Calvi, vicino a una discoteca. Il giovane è morto, intorno alle 3, dopo essere giunto all'ospedale Civico, probabilmente portato da un conoscente. Le sue condizioni sono apparse subito gravi e a nulla è valso l'intervento dei medici. Celesia viveva nel rione Cep, era un ex calciatore e figlio del cantante neomelodico Gianni. CHI ERA ROSOLINO CELESIA Rimane da chiarire la dinamica. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, ci sarebbe stata una lite all'interno del bagno della discoteca Notr3, in via Pasquale Calvi, nella zona tra via Libertà e il Borgo Vecchio, e successivamente sarebbero usciti per strada qualcuno avrebbe sparato all'indirizzo di Celesia. A indagare la squadra mobile della polizia. Questa mattina la zona è stata transennata e chiusa al traffico per consentire alle forze dell'ordine di eseguire i rilievi. Si tratta della stessa zona dove fra il 15 e il 16 dicembre scorsi le forze dell'ordine erano intervenuti per sedare una rissa, sempre davanti al locale Notr3. E ancora, pochi giorni prima in via Isidoro La Lumia, il 9 dicembre, un trentenne ha esploso una raffica di colpi di pistola in aria. Al momento non c'è alcun collegamento tra i fatti, ma tra i residenti e i commercianti del quartiere la preoccupazione è ancora maggiore. Giovanni Celesia, padre di Rosolino, in passato ha ricoperto la carica di consigliere di Circoscrizione, barbiere. Ha anche dei precedenti penali: nel 2012 fu arrestato per una rapina in una gioielleria. Momenti di tensione all’ospedale Civico: un cordone di poliziotti e carabinieri ha circondato il pronto soccorso dove si trova la salma di Rosolino Celesia. Le forze dell’ordine in assetto antisommossa sono intervenute a protezione della struttura sanitaria, dove i parenti della vittima hanno cercato di fare irruzione. La salma sarà portata alla Medicina legale del Policlinico per eseguire l’autopsia.  

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